"Rispettiamo la laicità delle istituzioni ma crediamo nel dialogo, chi non dialoga fa la guerra". Così il Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, mons. Domenico Mogavero ha
chiuso la serata di ieri presso l'Aula Magna del Seminario Vescovile dove quattro dei candidati a sindaco della città hanno parlato in merito alle di 10 proposte di socialità e legalità avanzate del Consiglio Pastorale Foraniale di cui è responsabile don Francesco Fiorino.Proprio don Fiorino ha spiegato l'iniziativa facendo trasparire una certa amarezza circa la mancata presenza di tre candidati a sindaco.
Infatti erano presenti Roberto Frazzetta, Leo Falco, Pino Siragusa e Vito Torrente (in foto 1 da sx con al centro il Vescovo Mogavero).
Don Fiorino: "abbiamo fatto pervenire all'attuale sindaco, anche attraverso la sua segreteria, l'invito ma non ha nemmeno risposto; almeno per educazione ci aspettavamo una risposta. Inoltre abbiamo ricevuto il diniego all'utilizzo dell'Aula consiliare che –crediamo- appartenga alla Città ed in questi anni è stata concessa a diverse associazioni ed enti per le loro iniziative. Non era nelle nostre intenzioni fare un dibattito ed un confronto fra i candidati ma sentirli in merito alle nostre proposte".
Don Fiorino (in foto 2 a dx) ha così letto, senza voler commentare, l'email inviata un'ora e mezza prima da Toni Scilla. Ecco il testo: "Gentile padre Fiorino, malgrado avessi già dato la conferma della mia presenza al dibattito da lei organizzato per oggi, mi trovo a seguito di un'attenta analisi e una scrupolosa valutazione della situazione attuale a dover declinare l'invito. Rimango a sua completa disposizione per quanto utile possa essere fatto per la collettività ed auguro a lei e ai suoi ospiti un proficuo incontro. Toni Scilla".
Don Fiorino ha poi detto che all'incontro sarebbe stato presente, avendo dato la conferma anche il candidato Pino Bianco che però ritardava in quanto impegnato a Palermo in un incontro con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi; Bianco però alla fine non è arrivato.
Così sono state presentate le 10 proposte "per crescere in socialità e legalità" del Consiglio Pastorale che riunisce 11 parrocchie mazaresi. Eccole:1) Rendere concretamente trasparente l'azione amministrativa comunale attraverso la pubblicazione dei criteri di equità e di solidarietà nel servizio alla nostra Città e, in particolare, nella concessione dei contributi, stabilendo criteri oggettivamente verificabili da tutti, da destinare agli Enti e alle Associazioni che effettivamente operano a sostegno delle fasce più deboli dei nostri cittadini.2) Favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative con incontri semestrali di informazione, di verifica, di confronto, di presa d'atto dei bisogni emergenti del territorio ( quali, per esempio, quelli che riguardano i giovani e gli anziani, l'ambiente e la salute, la lotta alla corruzione e all'infiltrazione mafiosa) e delle risposte da dare attraverso efficaci azioni socio-economiche.
A tali incontri, aperti a quanti sta a cuore il bene comune, dovrebbero partecipare, insieme al Sindaco, i vari Assessori e i Consiglieri comunali.3) Far sorgere nei vari quartieri centri di aggregazione giovanili anche con la collaborazione delle parrocchie.4) Operare con celerità affinchè i beni confiscati alla mafia che sono di proprietà indisponibile del Comune siano meglio valorizzati per scopi sociali e non abbandonati all'incuria. Agli enti che gestiscono socialmente i beni confiscati si dia un sostegno concreto ed economico.
5) Sostenere economicamente il nascente Centro di prima ospitalità "La casa del Gelsomino" gestito dall'Opera di religione "Mons. Gioacchino Di Leo".
6) Ripristinare e rendere efficaci l'Ufficio immigrati ed emigrati in seno al servizio di solidarietà sociale (cfr. articolo 34 paragrafo 5 dello Statuto comunale) e la Consulta dei migranti (art. 34 bis dello Statuto comunale).7) Istituire la settimana annuale dell'incontro e dello scambio tra la comunità locale e le diverse presenze di comunità di immigrati presenti nel territorio.8) Promuovere le più significative espressioni di attività socio-culturale e interculturale già operanti nella città.
Fare in modo che il Lungomare "Fata Morgana" sia suddiviso in due parti ed a unico senso di circolazione. Una parte per i pedoni e per il transito delle biciclette, l'altra per il traffico veicolare.9) Sostenere con un congruo contributo annuale e in maniera equa gli Enti che gestiscono mense per i bisognosi.10) Istituire una giornata annuale interreligiosa di preghiera e di solidarietà per le famiglie delle vittime di incidenti del mare.
Hanno parlato, ognuno avendo a disposizione 8 minuti, i quattro candidati sindaci presenti. Tutti si sono detti pronti ad accogliere e discutere le proposte avanzate.
Roberto Frazzetta: "il nostro programma elettorale prevede la creazione di una "smart city" attraverso l'intercettazione di finanziamenti europei. Siamo d'accordo con le proposte da Voi avanzate"
Leo Falco: "noi di M5S della democrazia partecipativa ne facciamo un pilastro del nostro programma"
Pino Siragusa: "al primo posto del nostro programma vi è il sociale. Abbiamo anche previsto un garante della solidarietà sociale che possa garantire trasparenza, legalità ed equità alle nostre iniziative".
Vito Torrente: "vogliamo stabilire con la Diocesi una strategia comune e centralizzata per far fronte ai bisogni della cittadinanza; abbiamo previsto anche un ipermercato sociale con il supporto del volontariato".
Infine il Vescovo Mogavero ha augurato ai candidati presenti "una campagna elettorale costruttiva ed una competizione sana e volta al bene comune quale modello concreto senza astrattismi e false promesse"
Francesco Mezzapelle
