Via Salemi, “La Voce” denuncia incremento costi e mancato collaudo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
08 Agosto 2014 07:49
Via Salemi, “La Voce” denuncia incremento costi e mancato collaudo

Al Signor SindacoAl Consiglio ComunaleAl Segretario GeneraleAl Dirigente 3° SettoreAl Collegio Dei Revisori dei ContiAl Nucleo di Valutazione. Oggetto:Lavori di sistemazione della Via Salemi in Mazara del Vallo, ultimati il 10 maggio 2010 del costo complessivo € 3.790.000,00.

Richiesta urgente di chiarimenti sull'incremento dei costi, su evidenti anomalie nella realizzazione dell'opera e, in particolare, sulla non effettuazione del previsto collaudo.

1. Premessa.La vicenda di cui in oggetto inizia nel lontano 1986 con l'assegnazione di un incarico fiduciario affidato all'Architetto Giuseppe Tumbarello per la progettazione e direzione lavori di sistemazione della richiamata Via Salemi in Mazara del Vallo.Questo affidamento fu dichiarato illegittimo dalle competenti istituzioni per mancanza di competenze ingegneristiche dell'architetto designato.L'evidente anomalia fu sanata nel 1988 associando nell'incarico di progettazione e direzione lavori l'Ingegnere Nicolò Sardo, lo stesso che oggi riveste la prestigiosa posizione di esperto tecnico del Sindaco Cristaldi.

2. Incremento dei costi; fatti salienti.a) Nel corso dell'iter realizzativo sono state necessarie ben 3 (tre) varianti. Con la prima di esse le competenze tecniche di progettazione e direzione lavori sono letteralmente "lievitate" da € 278.036,41 a € 512.205,72 con un incremento dell'84% (ottantaquattro percento!).b) Si è inoltre approvata una proposta di accordo bonario con l'impresa esecutrice dei lavori che aveva avanzato riserve per le variazioni intervenute nel corso dell'iter realizzativo e per l'indisponibilità nei tempi previsti delle aree su cui eseguire le opere.

L'accordo raggiunto ha fatto sborsare al Comune di Mazara del Vallo la ragguardevole cifra di € 240.000,00 + IVA.N.B. Una lettura attenta delle riserve avanzate per iscritto dall'impresa e riportate nel Registro di contabilità del Comune, sembra dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio l'imputabilità del danno subito dall'impresa ai tecnici incaricati.

3. Anomalie più evidenti riscontrabili nella realizzazione dell'opera:a) difformità alla legge sull'abbattimento delle barriere architettoniche:i maggiore altezza dei marciapiedi rispetto ai vincoli di legge;ii pendenze delle rampe di scivolo per disabili non a norma;iii dislivello tra rampa di scivolo e manto stradale non consentito dalla norma e rappresentante anche un evidente pericolo per l'incolumità dei pedoni;b) pavimentazione marciapiedi:- mattoni staccati per difetto di costruzione;- gli stessi mattoni non sono antiscivolo, mentre a capitolato era prevista questa caratteristica;c) crepe sul manto stradale;d) botole fognature sprofondate;

Si segnala inoltre che, pur in assenza di collaudo, la sede stradale è stata oggetto di vari interventi per attraversamenti.

4. Collaudo non effettuato:Il collaudo obbligatorio entro i tempi massimi previsti, è in particolare disciplinato dall'art. 22 della L.R. 7/2002 e ha lo scopo di verificare e certificare che l'opera o i lavori siano eseguiti a regola d'arte e che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondano fra loro e con le risultanze di fatto.

5. Chiarimenti necessari a fronte di quanto esposto ai punti da 2 a 4.• Punto 2 sub a).Si richiede di conoscere, per la necessaria trasparenza degli atti dell'amministrazione comunale, le motivazioni di dettaglio che hanno incrementato dell'84% gli emolumenti dei tecnici incaricati.• Punto 2 sub b).

Si richiede di conoscere i motivi per cui le amministrazioni succedutesi nel periodo e, in particolare l'amministrazione del Sindaco Cristaldi, sindaco attualmente in carica, non abbiano provveduto, né stiano provvedendo, a verificare le eventuali responsabilità dei tecnici incaricati e la rivalsa sugli stessi per il danno erariale emerso.• Punto 3.Si chiede di conoscere cosa intenda fare l'amministrazione per l'eliminazione delle anomalie segnalate, su quali soggetti pensa di rivalersi e con quali modalità.• Punto 4.Si chiede quando codesta Amministrazione intenda sanare il vulnus della mancanza di collaudo dell'opera, anche al fine di dissipare i dubbi emergenti nell'opinione pubblica sulla non collaudabilità dell'opera stessa in particolare per le anomalie segnalate al punto 3.Si ricorda a tal proposito che altre opere sono ancora in attesa di collaudo; valga per richiamarle tutte la Passeggiata del Lungomare San Vito ultimata nel 2009 per costi complessivi di € 2.000.000,00 oltre oneri tecnici per € 351,396,13.

In attesa di vostro sollecito e ineludibile riscontro, inviamoDistinti saluti

Girolamo Pipitone, residente del Centro "La Voce" 

08-08-14 9,30

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