Una siciliana nel “jazz-set” newyorkese: Valentina Marino

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
13 Gennaio 2016 20:01
Una siciliana nel “jazz-set” newyorkese: Valentina Marino

Ascoltiamo in una traccia mp3 la sua versione jazz di “Space Oddity”, il noto brano del mitico David Bowie recentemente scomparso dopo mesi di malattia, e certamente comprendiamo il perché del suo successo oltre l’Atlantico ed in particolare nella “Grande Mela”. Stiamo parlando della giovane Valentina Marino, siciliana, originaria di Mazara del Vallo, che ormai da qualche anno accompagna con la sua calda voce quanti frequentano i più esclusivi locali di New York per ascoltare jazz, e non solo.

Valentina Marino proviene da una famiglia dove il rapporto con la musica è stato sempre molto intimo. Ha iniziato a studiare pianoforte classico, poi da adolescente è scoppiato la sua passione per il jazz, ascoltando su vinile i duetti di Louis Armstrong ed Ella Fitzgerald. “Sono stata letteralmente rapita –racconta- dalle improvvisazioni di questi artisti straordinari, dai loro fraseggi, dalla freschezza e al tempo stesso dalla sofisticata eleganza del loro stile.

Da li’ è nata la mia passione per l’universo jazz e l’inizio delle mie esplorazioni jazzistiche. Sono sempre stata però musicalmente un’onnivora musicale e continuo ad esserlo, ascolto molti generi musicali. Sono stata ispirata molto da John Coltrane ed Herbie Hancock, da Chick Korea, da Chet Baker, ma anche da ritmi più esotici quali quelli di Carlos Jobim, Bob Marley; il mio universo musicale è stato arricchito con altri mostri sacri quali David Bowie, Jhonny Mitchell, Abbey Lincoln, Peggy Lee.

Tutti questi sono stati preziosi per la creazione del mio primo disco, si tratta di una raccolta di brani incentrati sul “love theme” sia a livello universale che personale, l’album pertanto si intitola “PhiLovesophy (feel Love, so feel...)”, lo considero un dolce gioco di parole”.

Il percorso di vita e musicale di Valentina Marino è molto ricco. “Ho Iniziato a studiare jazz all’Università della musica senza poter purtroppo ultimare il percorso accademico intrapreso. Poi mi sono trasferita a Vienna dove mi sono tuffata pienamente nel mondo jazz. New York pertanto è stato un passo naturale considerato che è l’epicentro mondiale del jazz. Sono profondamente legata emotivamente ed artisticamente a questa Città che considero la Capitale del mondo. Sono arrivata qui per studiare e conseguire una Laurea in vocal jazz performance, concludendo gli studi jazzistici Iniziati a Roma, nel frattempo ho continuato a fare concerti e ad insegnare canto e pianoforte.

Valentina parla delle possibilità in Italia per chi vuole intraprendere una carriera nel mondo musicale ed in particolare nel jazz.  "Ho lasciato senza rimpianti il mio Paese che non offre più nulla alla musica e ai musicisti. Ho Lasciato un’Italia che potrebbe essere straordinaria artisticamente e culturalmente ma che attualmente è assolutamente deludente. Del mio essere italiana ho portato a New York la naturale propensione al contatto umano, in tutte le forme in cui riesco a manifestarla, attraverso la mia musica e nel vivere quotidiano. Voglio continuare il mio percorso artistico a New York come cantante, cantautrice e musicista, condividendo esperienze con straordinari talenti che si incontrano in questa straordinaria Città”.

Francesco Mezzapelle

13-01-2016 21,00

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