“Una punta di Sal”. 100 anni fa moriva l’aviatore mazarese Giuseppe Grassa in volo da Roma-Tokio. Le iniziative per la ricorrenza

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
12 Aprile 2020 18:35
“Una punta di Sal”. 100 anni fa moriva l’aviatore mazarese Giuseppe Grassa in volo da Roma-Tokio. Le iniziative per la ricorrenza

Perdere la vita a 29 anni. L'aviatore Tenente Giuseppe  Grassa, nato Mazara del Vallo l'8 maggio 1891, è stato vittima di un incidente aereo verificatosi  nel Raid Roma-Tokyo. È deceduto il giorno 11 aprile 1920 a  Bushir,  nel Golfo Persico con il comandante Mario Ugo Gordesco.  Lo ricorda la Fildis sezione di Mazara che ieri è stato il  centenario della morte di questo giovane eroe mazarese. “Ma è già in programma per il prossimo 8 maggio -  scrive in una nota la presidente della Fildis di Mazara, avvocato Liana Tumbiolo - un evento per ricordare le gesta   di Giuseppe Grassa.

Il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci e tutta l'amministrazione  in carica hanno concesso il patrocinio per commemorare un eroe dell'aria del passato”. L’Accademia Selinuntina,  volendo perpetuare la memoria del giovane pilota, ripubblica due scritti che lo rievocano, uno a firma  di  Pierre la Pipe editato a Torino e l’altro a firma del Preside Gianni Di Stefano già presidente dell’Accademia. A Mazara c’è l’istituto Comprensivo di via Luigi Vaccara, intitolato proprio al giovane pilota primatista che contribuì a gettare le basi della moderna Aeronautica italiana, legando indissolubilmente il proprio nome agli agilissimi S.V.A.9 Ansaldo di cui era stato collaudatore.

La sua passione era volare. Non a caso il logo dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Grassa” raffigura proprio uno dei velivoli da lui pilotati,  levato in volo. A cento anni dal raid Torino-Barcellona del 12 maggio 1919, compiuto in quattro ore con Mario Stoppani per partecipare all'inaugurazione dell'Esposizione Mondiale dell'Aviazione, primato che assicurò la partecipazione di Giuseppe Grassa alla trasvolata Roma-Tokyo dell’anno successivo, l’Istituto Comprensivo ha assunto l’onere della ricerca storica per tenere desta e tramandare la memoria di questo illustre mazarese.

“All’aviatore galantuomo, nel corrente anno scolastico e in vista del Memorial 2020 per il centesimo anniversario del raid Roma-Tokyo – scrive la dirigente dell’ istituto Teresa  Guazzelli- la scuola ha dedicato una giornata di studi al fine di raccogliere le prime pezze d’appoggio per la ricerca storiografica volta a ricostruirne la figura e le imprese”.  E’ una tragica storia quella di Giuseppe Grassa e la sua biografia racconta che “rimane una delle più belle ed epiche imprese dell’Aereonautica di tutti i tempi”.

Pochi mazaresi conoscono la breve vita  del  giovane pilota e la dirigente dell’Istituto ha fatto un lavoro di ricerca ammirevole per portare alla luce anche i particolari di quell’impresa che nacque da “un sogno visionario del poeta soldato Gabriele D’Annunzio il quale aveva concepito il progetto di un raid aereo Roma-Tokyo che avrebbe coinvolto i compagni aviatori con cui, durante la Grande Guerra, aveva contratto vincoli di amicizia nel campo di San Pelagio. D’Annunzio, che non aveva mai conseguito il brevetto di volo, inizialmente aveva pensato di prendere parte alla crociera sportiva a tappe, ma successivamente aveva dovuto abbandonare tale proposito perché impegnato nell’impresa fiumana.

L’idea della trasvolata venne propagandata nel 1919 come parte integrante dei festeggiamenti per la vittoria dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale e nell’immaginario dannunziano avrebbe dovuto unire due Nazioni, l’Italia e il Giappone che avevano combattuto come alleate e suggellare un’antica amicizia. Da questo punto di vista, in ambiente nipponico, fu determinante l’apporto del poeta Harukichi Shimoi, anglista, traduttore e dantista, che insegnava presso l’Università Orientale di Napoli e che, nel 1918, si era arruolato come volontario nell’esercito italiano, acquistando una fama leggendaria.

Passavano i giorni e le discussioni non mancavano, l’impresa però non poteva più attendere e l’11 aprile 1920, dall’aeroporto di Centocelle decolla una squadriglia di cinque S.V.A.9 al comando del Capitano Mario Ugo Gordesco. Il Tenente Giuseppe Grassa è il suo pilota. A salutare la squadriglia in partenza per l’impresa straordinaria accorse una folla plaudente di autorità civili e militari. Il padre di Grassa, per testimonianza raccolta da Agatina Grassa, cugina del pilota, conscio dei pericoli della trasvolata, nei giorni antecedenti la partenza si era recato dalla Sicilia a Roma nel vano tentativo di dissuadere il figlio dall’impresa.

Non ci fu nulla da fare. Giuseppe Grassa voleva che ciò che era valutato da molti “impossibile” diventasse “possibile”. Il velivolo precipitò l’11 aprile 1920 nel Campo di Bushir, a 50 Km. da Bassora, durante, appunto,  il raid Roma-Tokio. A causa del Coronavirus, la scuola finora non ha potuto  offrire  agli studenti, agli insegnanti e a quanti si appassionano alla storia nella prospettiva di una valorizzazione globale dell’identità siciliana, i documenti utili per poter ricostruire la vicenda umana del pilota mazarese e per disporre, nel contempo, di un significativo repertorio fotografico di Giuseppe Grassa al fine di allestire nell’Istituto Comprensivo una piccola mostra permanente sull’illustre concittadino.

L’e-book è consultabile sul sito dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Grassa” di Mazara del Vallo all’indirizzo Internet www.scuolagrassa.it. L’edizione elettronica, curata dalla dirigente Teresa Guazzelli, è stata realizzata dal professore Baldassare Asaro, responsabile del progetto grafico, ha contribuito la professoressa Paola La Melia che ha messo a disposizione della Scuola il testo a stampa di Pierre La Pipe, traendolo dall’antica biblioteca della famiglia Grassa. (in foto collage di copertina: Giuseppe Grassa, un suo busto in bronzo ed un dipinto a lui dedicato dall’artista Giacomo Cuttone, prof.

dell’Istituto Giuseppe Grassa). Salvatore Giacalone

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza