Un cane morto da giorni sulla Statale 115 e nessuno se ne accorge. A chi spetta rimuoverlo?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
11 Giugno 2014 07:38
Un cane morto da giorni sulla Statale 115 e nessuno se ne accorge. A chi spetta rimuoverlo?

Chissà da quanti giorni è morto. Chissà da quanti giorni giace sul ciglio della strada, fra le sterpaglie, al caldo o all'ombra, sotto il sole o sotto la pioggia,

la carcassa di un cane, un randagio di grossa taglia dal folto pelo bianco, abbandonato e dimenticato da tutti.

Ci troviamo sulla Statale 115, circa 200 metri prima del cavalcavia, lato Est, di via degli Archi. La bestia - ben visibile da chi si trova a transitare per la strada, anche in auto - appare in evidente stato di decomposizione, maleodorante, appestata da mosche e insetti vari. Nessuno del Comune è ancora intervenuto per la sua rimozione.

Non si sa se il cane sia deceduto per aver ingerito del cibo avvelenato o, semplicemente, per vecchiaia, o ancora peggio investito, se avesse un padrone o meno e fosse "microchippato", ma i miasmi derivanti dal processo di "putrefazione" - anche a causa dell'aumento della temperatura dei giorni scorsi - sono irresistibili. Un problema igienico-sanitario, quest'ultimo, da non sottovalutare, sebbene la via sia praticata quasi esclusivamente da sole auto e mezzi (ma a pochi metri ci sono anche delle abitazioni). Uno spettacolo indecente, non certo solo per l'animalista più determinato, ma per ogni singolo cittadino.

Non è la prima volta che casi del genere accadono a Mazara del Vallo. Nel mese di luglio di un anno fa la carcassa di un cane che giaceva riversa sul marciapiede della via Cornelio Filone fu rimossa dopo più di due giorni, sotto le proteste dei cittadini residenti della zona.Lo scorso aprile, stessa cosa accadde a Borgata Costiera. Un quadrupede, forse deceduto per aver ingerito cibo avvelenato, rimase per più di dieci giorni sul marciapiede della via Cervinia.

Il valzer delle competenze. Spesso non si capisce mai chi abbia il compito e le responsabilità di rimuovere il "fido" estinto. La segnalazione alla Polizia municipale (servizio N.O.P.A.) sembra d'obbligo, così come l'allerta degli stessi Vigili urbani agli organi competenti. Ma quali organi? L'Asl, l'Ato Belice Ambiente, l'Ufficio tecnico del Comune? Di sicuro non basta solamente la rimozione ed il trasporto, ma è necessario anche un corretto smaltimento.L'attuale rifugio sanitario per cani, sito in C/da Affacciata, realizzato con un investimento di 227 mila euro ed inaugurato lo scorso novembre alla presenza dell'intera Amministrazione comunale e dei vertici dell'Asp di Trapani, non dispone di un servizio "in house" di smaltimento delle carcasse di animali morti.

Così il servizio viene affidato ad una ditta specializzata allo smaltimento, secondo le normative vigenti. Tali ditte sono presenti anche sul territorio mazarese, ed il servizio per ogni singola carcassa ammonta a circa 85 euro.

Non si comprende, a questo punto, se manchino i soldi, manchi una firma dell'ordinanza o della determina del Sindaco o di un Dirigente; oppure semplicemente nessuno si è accorto del cane morto, dimenticato da tutti tra i fumi delle recenti elezioni amministrative.

Vincenzo De Santi

11/06/14  09,30

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