In questi giorni siamo presi almeno in Europa, dalle problematiche legate al Covid19. Da un lato abbiamo la questione strettamente sanitaria e dall'altro le questioni economiche interne ai singoli paesi che si scannano sul MES e gli Eurobond. Questioni legittime attenzione ma con un ma perché fino adesso stiamo guardando all'Europa come se fosse un'isola. Guardiamo la questione invece in modo diverso, come se l'Europa fosse un tutt'uno con il resto del mondo ed immaginiamo il mondo come un immenso tavolo da biliardo con 7,5 miliardi di biglie dove ognuna è pallino e biglia allo stesso tempo e parte di queste biglie/pallino di cui non conosciamo il numero siano contagiate da Covid19.
Non c'è bisogno di essere Alan Turing o Edward Lorenz per intuire cosa accade quando qualche biglia/pallino infetta ne colpisce un'altra che se ne sta ferma fino a quel momento, per i cavoli suoi. Non è il caos perché anche il caos ha le sue regole matematiche ed i numeri che ne vengono fuori sono da paura. Restringiamo a questo punto il tavolo di questo immaginario biliardo fino al punto di poter contenere UE e Africa che se non vado errato dovrebbero avere circa 2 miliardi di biglie/pallino.
Ecco! Sta qui il problema perchè il biliardo non può che essere unico. Non sarà certo bloccando qualche barcone di disperati che l'Unione Europea o qualche suo stato, riuscirà a salvarsi. Ci sono anche le altre biglie pallino che girano per motivi diversi da quello della disperazione. La pandemia nel continente africano non sappiamo quante persone abbia colpito e forse questo dato non lo sapremo mai. Con l'Africa ognuno ha interessi economici notevoli dai quali non può prescindere e se non risolviamo il problema salute anche lì le chances economiche dell'UE potrebbero essere pressochè nulle.
Adesso immagino che vi siate rotti le scatole perché avete altro cui pensare...Pasquetta, Santu Vitu, Miragliano...sì sì. Non avete ancora capito nulla! Corrado Sansone
