Ultime della sera. Tutti colpevoli

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Settembre 2020 18:05
Ultime della sera. Tutti colpevoli

Siamo tutti colpevoli. Tutti colpevoli per la morte di Willy - il cameriere ucciso di botte a Roma da picchiatori per passione. Tutti colpevoli perché abbiamo chiuso un occhio, o forse due, davanti a tanti piccoli episodi di questo tipo. Una lunga scia di meschinità e menefreghismo che portano spesso, infine, a conclusioni esiziali. La scena attuale ne è un chiaro esempio. Bifolchi arricchiti (perché sempre più la marginalità culturale non è direttamente proporzionale a quella economica, come in passato), imbottiti di narrazioni machiste tossiche e violente, vanno in spedizione punitiva e finiscono per uccidere un ragazzo - che voleva sedare la rissa.

E no, non c'entra niente lo sport violento, la MMA praticata da questi "ragazzi", come non c'entrano nulla i videogiochi nelle storie dei killer delle sparatorie statunitensi. È solo un'arte marziale. Il problema vero, è molto più complesso - per questo più difficile da analizzare - è la cultura, la consapevolezza e l'educazione al rispetto e al vivere civile che sta scemando sempre più in ampie porzioni dell'ecosistema italiano. Il punto è questo: spingere, senza sosta, sulla cultura sul rispetto, non smettere mai; lavorare sodo, continuamente su questo punto.

Non ci possono essere cittadini di serie A e serie B in base al colore della pelle, orientamento sessuale (io stesso ho fatto un recente Coming Out - e nel piccolissimo ho provato quel disagio), religione. Siamo nel 2020, ma è come se il futuro per l'Italia non fosse ancora iniziato. Siamo ostaggi dello scorso secolo - di un Novecento mai finito, secolo lunghissimo (e giammai breve). È arrivato il momento di darci una mossa, e di accendere la luce dell'avvenire. Per il bene di tutte e tutti.

  Alessandro Isidoro Re

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