Ultime della sera. Traumi del dopo festival

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
11 Febbraio 2020 18:15
Ultime della sera. Traumi del dopo festival

Ricordate il film del 1969 di Sidney Pollack Non si uccidono così anche i cavalli? Quello in cui diverse coppie durante la depressione dopo il 1929 pur di vincere un grosso premio in dollari partecipano ad una maratona di ballo fino a morirne? Beh! Per fortuna nessun morto durante la maratona di Sanremo ma so di alcuni che pur di restare svegli fino a tardi hanno tirato di brutto. Cinque notti interminabili per moltissimi a nutrirsi solo di pizza da asporto senza alcuna pietà per i pony express costretti ad abbandonare lo schermo come Fantozzi durante Italia-Inghilterra.

Strade deserte fino al punto di poter constatare che in serate come queste “guidare come un pazzo a fari spenti nella notte” è veramente difficile morire. Io non ho visto neanche una scena di questo festival ma devo confessare che la cosa un certo nocumento me lo ha arrecato. La gente mi guarda con sospetto quasi mi ghettizza come se fossi appena tornato da Wuhan. In altre parole mi sento come figlio di un dio minore. A leggere i post degli altri anche di qualche mio “stimato” amico, ho appreso di tempeste ormonali alla vista della mise di Sabrina Salerno.

Qualche altro è uscito di senno per la perfetta carrozzeria della Lamborghini esposta sebbene ne lamentasse il motore fuso. Ho risposto che in questi casi per il sottoscritto va bene lo stesso anche con il motore del Guzzi Trotter 40,8 cm³! Mi sono vergognato come un ladro per aver distolto la mia cara amica Catia Catania organizzando il Venerdì al ristorante cinese. Per lei essere stata unplugged da Sanremo è stato davvero un trauma. Il suo corpo era sì presente davanti gli involtini primavera ma il suo spirito aleggiava su l'Ariston.

In compenso prima e dopo non ci ha fatto mancare le sue “Cronache di Narnia” sanremesi. Per ciò che può servire gli eventuali like li devolverò tutti a lei in quanto Musa ispiratrice del pezzo. Io da parte mia faccio ammenda e spero ardentemente di poter riuscire a trascinare questo mio stanco sacco di ossa per la 71ma edizione. Corrado Sansone

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