Ultime della sera: “Storia di una lacrima”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Gennaio 2021 19:32
Ultime della sera: “Storia di una lacrima”

di Francesco SCIACCHITANO Mi sono sempre chiesto che cosa è una lacrima, che fine fa… qual’è il suo percorso… dopo che nasce e muore… ma muore veramente una lacrima? Forse per saperlo bisogna avere il coraggio di chiederlo direttamente a LEI... Mia cara lacrima, so, quanto sei bella e sacra, e quando hai voglia di nascere, non guardi niente e nessuno; ma so che quando arrivi, bussi, educata e fragile come sei, luminosa e pulita come non mai. Il mio cuore ti trattiene perché sa che servi, sei necessaria.

È vero, sei solo acqua... ma sei acqua pura, piena, e vera; acqua di sale, di dolore, di rabbia, acqua di emozione, di sofferenza, di gioia e di allegria... acqua e solo acqua che ci libera, da tutto, da noi stessi, dalla prigione degli errori, dalla gabbia degli orrori, dalla guerra di quelli che si “credono” grandi, dalle battaglie quotidiane per un tozzo di pane o per un briciolo di giustizia, acqua che ci inonda come un fiume e porta via tutti i detriti del peccato e delle vanità mondane.

Mia cara lacrima, sei un dono. Un dono che non ha prezzo, gratuito, ma non tutto ciò che è gratuito è apprezzato. Per questo ti concedi a pochi, e fai bene... le lacrime non si consumano per niente... le lacrime sono i fiori che sbocciano quando l’anima scoppia e rinasce a nuova vita... ed è una meraviglia ai nostri occhi, quando questo avviene! Ti voglio bene cara lacrima, perché sei spontanea e sincera e sei di tutti: uomini, animali e cose... piangono gli uomini, piangono i bambini e purtroppo piangono anche le cose e noi non ce ne accorgiamo.

E sì, “piangono le cose” quando le dimentichiamo... quando le abbandoniamo... quando le maltrattiamo... quando le usiamo senza chiederci il vero senso del loro esistere. E quante volte "abbiamo confuso persone e cose”... lacrime e canzoni, soldi ed emozioni, titoli e falsità, miseria e nobiltà... vita e morte per uno spicciolo di eternità. È la vita... mia dolce lacrima, compagna cara e stretta delle mie notti insonni, amica fervente e devota nelle mie preghiere. Lacrima, acqua santa che nasci da miei occhi innocenti, e solchi il mio viso passando delicatamente fra le rughe della mia esistenza, quanta strada hai fatto prima di attraversarmi, e finalmente eccoti qui, non ti asciugherò...

perché le lacrime non si asciugano, non ti berrò perché le lacrime non vanno ingoiate, ma devono sgorgare fuori, come acqua che zampilla di nuova vita, di felicità, di gioia senza fine. Cara lacrima, sei importante e meravigliosa: per amore nasci e per amore muori... E oggi... che so quanto vali... ti prego non morire sulla mia bocca, ma arriva dritta al cuore, una lacrima non va buttata via perché è un pezzo di noi, un pezzo di storia che non si può dimenticare. In questi giorni mi hai visitato spesso e so che continuerai a farlo e per questo ti dedico questo splendido testo dei Pooh “Storia di una lacrima”.

  Da una bimba e un pianto nacque lei piena di paura e ingenuità trasparente agli occhi si affacciò dalle chiare ciglia venne giù e brillando scese lungo quel bel viso poi volò col vento su nel cielo. Alta sopra al mondo navigò vide le stagioni da lassù ma la vita in fretta la cambiò ora trasparente non è più niente più ricordi niente amore dentro fuori dal suo tempo e fuori dalla sua età nel cielo lassù quante volte il vento le cantava accanto lei non l'ascoltava lei volava.

Sola nel sole e più in alto come se non ci fosse che lei. Lei sempre lei lei soltanto ad un passo dai sogni suoi. Sfida la luna e le stelle niente al mondo la fermerà. Ma una nuvola buia la rapì mille gocce strette accanto a lei ora il suo coraggio non ce più come pioggia sta scendendo giù: cadde sopra un fiore aspettò il sereno ora verso il cielo più volare non può finisce così lentamente muore più non sfugge al sole non l'aiuta il vento resta sola.

Sola nemica del sole la sua storia finisce qui; grida lontane parole ma non c'e chi la salverà. Sola più sola di sempre non è un sogno non si sveglierà.   La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna. Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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