Ultime della sera. Ricordare non significa rivivere

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Gennaio 2020 17:52
Ultime della sera. Ricordare non significa rivivere

Comincio seriamente a chiedermi se non sia il caso di lasciare che questo Paese se ne vada letteralmente in malora. Non passa giorno che la cronaca non ci ricordi le intolleranze del ventennio. Pure durante i festeggiamenti di fine anno trovi nelle piazze maniche di imbecilli inneggianti quel porco di Mussolini. A Venezia questi c....oni “benedicevano” l'assassinio di Anna Frank malmenando pesantemente e con la logica del branco squadrista chi protestava. Non si parla di un fenomeno isolato bensì di un fenomeno che sta assumendo la caratteristica di una crescita esponenziale.

Risibili le giustificazioni dei “progressisti” di destra che pur condividendo il ventennio si dissociano dall'Olocausto per poi “pelosamente” condannarlo... come se le cose fosse possibile separarle. Fino a poco tempo fa ero convinto che si trattasse di un problema di ignoranza della materia Storia. Oggi non più. Ci troviamo di fronte a gente convinta di ciò che dice e pensa, non foss'altro perché un minimo sindacale di cultura questi facchini ce l'hanno. Il sottoscritto modestamente ha più del minimo sindacale di conoscenza della materia e sufficiente a ricordare a quanti si stessero mettendo in ascolto solo adesso che durante questi secoli non è mai accaduto nullo di nuovo.

La Storia non si ripete mai ma fa sempre rima con se stessa. Corrado Sansone

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