Ultime della sera: “Parole e silenzi”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Luglio 2020 19:11
Ultime della sera: “Parole e silenzi”

Credo nel potere del silenzio e delle parole, nella loro dignità. Per questo, malgrado tutto, continuo a scrivere di tanto in tanto e a tacere quando credo sia più utile farlo. I silenzi,  a volte, sono solo pause fra le parole, stazioni a cui i treni dei pensieri si fermano per cambiare passeggeri .Altre volte sono sospensioni che consentono al cuore di urlare più forte i propri battiti. Solo di rado i silenzi non sanno che dire: sovente non vogliono, non possono, non devono dire. Le parole sono strumenti raffinati che rendono visibile l'invisibile: un pensiero, un'emozione, un dolore, un amore ....

anche lontani, possono essere scritti detti, letti, ascoltati attraverso le parole, perché sono le parole che ci permettono di formulare i pensieri, di riconoscere e nominare le cose, le ingiustizie, le emozioni, i sentimenti, i soprusi, le meraviglie... Le parole si fanno racconti, poesie, canzoni, lezioni …spiegano l’arte, narrano la vita e il  silenzio le concepisce, come ventre che sa attendere quando “non ci sono parole, le parole non bastano”. Le parole educano, costruiscono, edificano coscienze, curano, guariscono, consolano, fanno le rivoluzioni, difendono e feriscono, uccidono, nascondono, mentono, tradiscono, ingannano, ingiuriano, diffamano…  ne abbiamo testimonianze ogni giorno, a tutti i livelli, in tutte le culture e in tutti i luoghi, nell’ ufficialità delle istituzioni e nel segreto dietro le porte chiuse delle case.

Ciascuno di noi ne può avere esperienza: le parole sono armi feroci e tenere carezze. Ma quando amano profondamente, le parole salvano l'anima... Ecco perchè  andrebbero usate per quello che sono, per il significato che hanno : così dovremmo dire "ti voglio bene" quando davvero vogliamo il bene di qualcuno, e  "addio" quando crediamo che davanti A Dio ci incontreremo, e "un bacio" quando davvero immaginiamo di poggiare le labbra sulle guance di qualcuno in un gesto d'affetto profondo e “conta su di me” quando davvero ci impegniamo ad esserci per qualcuno veramente, e “sempre” quando crediamo all’eternità ...

non dovrebbero mai essere usate come  contenitori vuoti  o ingannevoli,  come troppo stesso accade. Non credo nelle parole degli imbonitori, dei manipolatori dei coscienze, dei saltimbanchi di certa politica e di certa finanza, dei bugiardi di professione. Credo nei silenzi e nelle parole, nel loro potere e nella loro dignità . Vorrei che tutti, in qualsiasi parte del mondo e in qualsiasi circostanza, potessero esercitare il diritto di parola, e soprattutto vorrei che questo diritto fosse riconosciuto ai più piccoli  in età, in potere, in speranza, in condizione sociale.

E vorrei che qualche volta i più grandi in età, in potere, in successo, in ricchezza e in condizione sociale, tacessero, ascoltando davvero  quelle parole, anche se non ne condividono il senso. Rispetto i silenzi anche quando vorrei che parlassero e le parole anche quando vorrei che tacessero. Coltivo  parole nel giardino della  vita e le più belle non sono ancora sbocciate... Maria Lisma

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