Ultime della sera, Non ci sono più eroi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
07 Luglio 2020 16:27
Ultime della sera, Non ci sono più eroi

In un mondo che ancora prova, con tante difficoltà, a rialzarsi e ripartire dopo la sferzante esperienza della pandemia, si fanno largo nuove e pericolose tensioni sociali che di certo non hanno fatto tesoro di quanto accaduto in termini sanitari per orientare le visioni future. Faccio riferimento agli accadimenti successi dopo la morte di Jeorge Floyd a Minneapolis lo scorso 4 Giugno, che hanno portato alla luce la strisciante e velenosa realtà dell’odio razziale che in tante parti del mondo non si è ancora placata.

E’ vero!  Esiste un odio atavico tra nord e sud, tra bianchi e neri, tra ricchi e poveri, tra…….. E’ vero! Esistono tanti posti dove la prevaricazione si afferma attraverso la forza e non certo quella delle idee. E’ giusto non lasciare passare inosservati episodi ingiusti di violenza gratuita stimolata dagli odi di soggetti non certamente sani e che si circostanziano in azioni oltre la misura del lecito. Ora però, siamo andati a scomodare la storia oltre ogni immaginazione per accusare alcuni navigatori (conquistatori), statisti, uomini di stato, di essere stati a loro volta, nel loro tempo causa di violenza razziale ed elementi di affermazione del colore di certa pelle su altra.

Stiamo però dimenticando il contesto nel quale essi si muovevano e vivevano e le profonde motivazioni che li spingevano a compiere (a costo della vita), esplorazioni e conquiste con mezzi e strumenti certamente diversi e limitati. Stiamo forse dimenticando che esplorazioni e conquiste, per quanto riservino quote di crudeltà, hanno consentito di poter effettuare passaggi importanti di civiltà e di condivisione che altrimenti sarebbe stato impossibile effettuare. Stiamo poi dimenticando che anche oggi, ogni giorno, si muovono le conquiste di qualcosa e di qualcuno attraverso strumenti apparentemente meno cruenti ma non per questo altrettanto subdoli che sono connessi al mondo della finanza, del controllo del debito dei paesi e dello sfruttamento interessato di tante importanti risorse.

Allora cadono una alla volta tanti personaggi della storia che tutti abbiamo studiato, riconosciuto e individuato come veicoli di importanti ed epocali passaggi. Ne vengono abbattute le statue, infangata la memoria in maniera artata e frettolosa al fine di utilizzarli come cavalli di battaglia di una lotta che in altre direzioni andrebbe condotta. In alcuni paesi civili dove queste cose sono accadute saremmo stati più impressionati se la dialettica politica avesse fatto il suo più naturale corso e si fosse fatto ogni sforzo per migliorare le relazioni sociali complessive.

Quello che accade è, invece, che questi insani gesti, vengano copiati e replicati arrivando a scomodare personaggi di vario calibro che nel tempo hanno realizzato riconosciute pagine di storia in definiti ambiti. Non è facile per nessuno essere eroe senza macchia e, alla fine, è molto più semplice essere di debole memoria.   Mare Calmo

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