Leggenda narra che una città della Libia era soggiogata da un ferocissimo dragone. Gli abitanti, spaventati, fecero un patto con il mostro promettendo due pecore al giorno, finché tutti gli ovini si esaurirono e furono costretti a offrire sacrifici umani. Un giorno la crudele sorte sarebbe toccata alla figlia del re ma Giorgio, che si trovava in quella città durante i suoi pellegrinaggi, sfidò il dragone e lo uccise. Da quel momento tutti gli abitanti, in segno di gratitudine, si convertirono al cristianesimo.
Baden Powell, il fondatore degli scout, raccomanda ad ogni esploratore e ad ogni guida di ispirarsi alla personalità di San Giorgio eleggendolo come Patrono di tutti gli scout, simbolo della lotta del bene contro il male, figura audace e coraggiosa a servizio dei più deboli. E proprio il 23 Aprile, giornata dedicata dai Cristiani a San Giorgio, lui raccomanda a tutti gli scout di rinnovare la propria Promessa. Ma cosa significa “Rinnovare la Promessa scout?” Significa ricordare gli ideali, i valori e la fedeltà alla Legge Scout che ci uniscono.
Fare memoria del giorno in cui abbiamo pronunciato per la prima volta la nostra Promessa e siamo stati accolti nella “grande famiglia degli scout”. Da quel giorno portiamo sul cuore il distintivo con il giglio e il trifoglio che con le tre punte e i tre petali ci ricorda gli altrettanti punti della Promessa scout: compiere il proprio dovere verso Dio e verso il Paese, aiutare gli altri in ogni circostanza, osservare la Legge scout. IN OGNI CIRCOSTANZA: oggi più che mai è bene ricordarlo, aiutare gli altri senza distinzione di età, sesso, religione, etnia.
In un mondo dove si alzano i confini e dove l’altro è visto come una minaccia, ricordiamoci sempre della nostra Promessa: “aiutare gli altri in ogni circostanza”, cercando il volto di Dio nel nostro vicino con cuore saldo e fiducia gioiosa. Buona festa di San Giorgio a tutti i fratelli scout e le sorelle guide. DEL NOSTRO MEGLIO per essere SEMPRE PRONTI a SERVIRE! Manuela Tedesco
