Ultime della sera: “Il galateo della comunicazione”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
01 Marzo 2021 18:31
Ultime della sera: “Il galateo della comunicazione”

di Maurizio FODERA’ Il contenuto di questo scritto nasce dalla mia esperienza quotidiana e dall’uso che ogni giorno faccio della tecnologia nella comunicazione utilizzando mail, chat, telefono, video call, social, etc., a volte, ahimè, anche contemporaneamente. Ma non è di questo che voglio parlare, ma di quello che noto ogni giorno relazionandomi con tante persone in modi diversi e sull’uso a volte sbagliato o improprio che ognuno di noi fa dello strumento utilizzato in quel momento per comunicare, perché l’uso sbagliato o improprio dello strumento spesso può portare a dei malintesi o addirittura ad una interruzione della comunicazione tra le persone.

Ecco perché spesso penso, rifletto sul fatto che esista, deve esistere, un galateo anche nella comunicazione e sarebbe opportuno che ci applicassimo sulle buone norme che devono essere messe in atto nel momento in cui ci relazioniamo con un’altra o più persone. Siccome credo molto nell’uso della tecnologia nella comunicazione e sulle ricadute che il corretto utilizzo ha sulle nostre vite ho pensato di stilare una lista, sicuramente non esaustiva, delle buone norme che dovremmo applicare quando comunichiamo, con la speranza che possa tornare utile a tutti voi che le leggerete.

La comunicazione di qualunque tipo essa sia: sincrona (di presenza, telefonica, etc.) o asincrona (mail, chat, etc.) deve dimostrare attenzione e rispetto per gli interlocutori/attori della comunicazione e del confronto. Se due persone si incontrano e parlano in presenza, si devono salutare e guardare in volto (perché le espressioni fanno parte della comunicazione), una discussione deve avere un inizio ed una fine e alla fine ci si deve salutare. Se uno dei due mentre si parla, senza giustificato motivo, si gira dall’altra parte e se ne va, la comunicazione si interrompe inaspettatamente, l’altro rimane di sasso, si pone mille domande sul perché di tale gesto, si innervosisce.

Nascono i malintesi. Allo stesso modo se due persone si chiamano al telefono, si devono salutare, quindi c’è uno scambio diretto fra di loro, perché è quello lo scopo della telefonata. Spesso tanti rispondono al telefono in viva voce all’insaputa dell’altro: una telefonata si passa in viva voce solo se si è d’accordo entrambi. In linea di principio e all’inizio, una telefonata è uno scambio uno a uno, non uno a molti o molti a molti. Quindi quando rispondo al telefono è buona norma avvisare già dall’inizio: guarda che sono in viva voce: con me c’è Tizio, Caio e Sempronio.

L’altro può decidere di continuare lo scambio uno a molti oppure può lasciare la telefonata perché magari deve dire delle cose riservate. Alla fine della telefonata è buona educazione lasciarsi salutandosi. Se mentre sto parlando al telefono, chiudo la discussione e interrompo la telefonata, senza avvisare, senza salutare, la comunicazione si interrompe, l’altro rimane di sasso, si pone mille domande, si innervosisce. Nascono i malintesi. Se ricevo una telefonata e non posso rispondere ho il dovere di mandare un messaggino spiegando il motivo perché non ho risposto e che richiamerò.

Se chi fa la telefonata si vede sbattuto il telefono in faccia, rimane di sasso, si pone mille domande, si innervosisce. Nascono i malintesi. Se due persone hanno uno scambio mail, chi scrive per primo deve essere chiaro e gentile nel suo messaggio. Saluta all’inizio e alla fine della mail. Ringrazia. Chi riceve la mail ha il dovere di rispondere oppure può decidere di chiamare al telefono per fare prima. In ogni caso non lascia in asso una comunicazione iniziata. Lo scambio mail avviene fino a quando non si esaurisce l’oggetto della mail.

Alla fine, secondo me, è buona norma scambiarsi una mail di ringraziamento. Se, mentre ho uno scambio mail con qualcuno, interrompo lo scambio, l’altro rimane di sasso, si pone mille domande, si innervosisce. Nascono i malintesi. Se due persone chattano, all’inizio si salutano, si scambiano messaggi, anche a distanza di tempo, perché è una comunicazione asincrona, ma sarebbe buona norma, se possibile, dare segnale che il messaggio è stato recepito. Alla fine dello scambio, si ringraziano, si salutano.

Se io invio un messaggio e non capisco se l’altro lo ha letto, perché non ho ricevuto notifica sull’avvenuta lettura del messaggio, rimango in asso, mi pongo mille domande, perché non vedo il mio interlocutore, non so che espressione ha fatto al mio messaggio. Allora se in quel momento non posso chattare, sicuramente per un giustificato motivo, io penso che abbia il dovere di dire che non posso farlo e che rimando la comunicazione in un secondo tempo. Se, nel bel mezzo della chat, uno dei due interrompe lo scambio, anche asincrono, per giustificato motivo, è buona norma secondo me, dare un cenno: scusa ti devo lasciare, continuiamo dopo, etc.

Se no l’altro rimane in attesa, non sa che fare, magari c’è necessità di fare una scelta, prendere una decisione, si pone mille domande, si innervosisce. Nascono i malintesi. Potrei continuare, oggi usiamo molti canali di comunicazione, però credo che alla fine le regole non sono tante e possono essere applicate indistintamente all’uno o all’altro strumento se alla base di tutto c’è rispetto e educazione. Qualunque tipo di canale di comunicazione sto usando dall’altra parte c’è una persona che merita rispetto e attenzione e non posso abbandonarlo nel mezzo di uno scambio, anche se c’è un giustificato motivo.

Se possibile devo fare di tutto per avvisare che devo interrompere la comunicazione e che la rimando, a meno che l’interruzione non è voluta: anche in quel caso, secondo me, ho il dovere di informare il mio interlocutore che non ho più voglia di parlare con lui e abbandono la discussione. Almeno l’altro se ne farà una ragione. Non rimarrà in asso. Forse rimarrà di sasso e chiederà un chiarimento: ma quella è un’altra storia… e forse ci sarà un’altra comunicazione.   La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza