Ultime della sera: “Grazie…”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Maggio 2020 20:08
Ultime della sera: “Grazie…”

Questo pomeriggio davanti a questo foglio bianco non ho voluto, come è mio solito fare, scrivere un articolo per poi trovare un titolo appropriato, ma ho voluto fare al contrario. Il titolo di questo articolo è grazie. Se volessimo ragionare sulla sua etimologia; grazie è il plurale di grazia (dal latino gratia) dai significati variegatissimi fra cui amicizia, favore, piacevolezza, leggiadria, gratuità, e non ultimo gratitudine; infatti a sua volta deriva da (gratus) grato. Una mole di qualità e sentimenti positivi assolutamente fuori dal comune si concentra in questa parola assolutamente comunissima.

Pronunciarla, anche sola, ha l'effetto proprio di sferrarla completamente in tutta la sua massa, svincolata, liberandola in ogni sua articolazione. Quando si pronuncia un grazie, davanti anche al gesto più minuto, perfino anche solo dinanzi all'intenzione, vi si appone un inestimabile marchio di valore, che nobilita oggetto e soggetto, un marchio intrecciato, complesso, consapevole - simbolo, segno e vessillo insieme di favore amicale, di bellezza e piacere, di gentile e autentica riconoscenza, insomma di quella gratitudine sentita che è propria di chi sa l'intima statura delle cose, l'altezza vertiginosa a cui quel valore, riconosciuto, si eleva.

Diremo “ma in fondo è solo un grazie, no?” forse è solo un grazie ma che riesce a rendere le azioni più importanti e le relazioni più significative. Oggi è il 30 maggio 2020, un sabato di fine primavera e in odor d’estate, invece il 2 dicembre del 2019 era un lunedì di pieno inverno; tra queste due date intercorre un periodo temporale di sei mesi, che è evidentemente un periodo breve, ma se consideriamo quanto tempo abbiamo dedicato a pensare e scrivere articoli per la rubrica “Le ultime della sera” di Prima Pagina Mazara forse tanto breve non è.

Sicuramente il peso della responsabilità di pensare e scrivere è stato suddiviso fra i tanti amici che hanno voluto contribuire, chi con uno chi con tanti articoli, ma questo poco importa, chi ha fatto più e chi meno; quello che importa che tante gocce hanno contribuito a questo fiume di parole di scorrere serenamente almeno fino ad oggi. Personalmente ogni domenica mattina ringrazio nel mio post su Facebook, tutti quelli che hanno scritto durante la settimana citando il titolo dei loro articoli, e lo faccio sin dall’esordio che come ricordavo prima è avvenuto il 2 dicembre del 2019 con un mio articolo “Esistono ancora penne libere…” che spiegava a grandi linee la mia idea di scrittura e di giornalismo, e di come era importante che le tante penne libere di questa città condividessero il loro pensiero in favore della comunità, ed oggi lo voglio fare sulle pagine della rubrica stessa; chiaramente non posso citare tutti gli articoli che sono con quello di oggi 132, ma sicuramente posso ringraziare pubblicamente tutti quelli che hanno contribuito a far si che questo piccolo miracolo di gratuità e di condivisione sia avvenuto.

E sono in ordine alfabetico: Alessandro Isidoro Re; Catia Catania; Corrado Sansone; Danilo Marino; Enzo Spaltro; Francesco Sciacchitano; Gaia Sciacchitano; Girolamo Stabile; Giuseppe La Rocca; Josepha Billardello; Maria Lisma; Manuela Tedesco; Naoui Malek; Peppe Asaro; Zae. Inoltre mi preme ringraziare il mio amico Gaetano Lamia, editore di Prima Pagina Mazara, per averci permesso di esprimerci liberamente; il direttore Francesco Mezzapelle che con i suoi consigli ha fatto si che la rubrica seguisse la linea editoriale che è fatta di comunicazione non ostile; a Salvatore Piombo e Vito Caronna che puntualmente ogni sera hanno pubblicato questi articoli.

Grazie… Francesco Sciacchitano

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