Ultime della sera. Espropri proletari

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
01 Aprile 2020 19:49
Ultime della sera. Espropri proletari

Tra gli anni '70 e gli anni '80 esisteva una linea di pensiero, allora purtroppo anche da me inizialmente condivisa, che ogni azione commessa in nome del proletariato fosse legittima. Anche l'omicidio. Potevi essere giornalista, professore universitario o altro poco importava, eri ugualmente sotto tiro. Anche un sindacalista iscritto al PCI! Tutti servi dei padroni. Il bello si fa per dire era che di ciò se ne discuteva poi nei collettivi dove un vero proletario non ce lo trovavi manco a pagarlo a peso d'oro...eravamo tutti benestanti o figli di papà.

Sporchi borghesi in altre parole! I furti e le rapine venivano definiti “espropri proletari”. Un po' come accade oggi con l'assalto ai supermercati. Fermo restando che la fame è legittima ed in nome di essa qualche azione fuori dal codice possa essere commessa per poter dare da mangiare ai propri figli non è invece assolutamente ammissibile che durante la “presa della Bastiglia” uno possa riempire il proprio carrello di creme anti-età, smalti, rossetti aragoste e gamberoni nascondendoli sotto ad un po' di pane, pasta e similari.

Quindi andiamoci piano con il fatto che la gente ha fame perchè non sarebbe poi un male se qualche “affamato” beccato con il carrello pieno di roba non commestibile venisse poi sbattuto per un po' di tempo nelle nostre patrie galere dopo una salatissima multa.   Corrado Sansone

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