Trapani, ass. Safina contro Di Lorenzo (UIL): “Ha la memoria corta, da lui pregiudizi”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Ottobre 2020 17:10
Trapani, ass. Safina contro Di Lorenzo (UIL): “Ha la memoria corta, da lui pregiudizi”

Oggetto: Riscontro nota del 08/10/2020 Preg.mo Segretario, premesso che non sarà la S.V. a dirmi quando tacere, mi preme rassegnarLe ancora una volta come le Sue esternazioni sono prive di qualsivoglia fondamento e sono solo frutto del suo personale pregiudizio verso questa Amministrazione. Venendo al merito della questione posta, ancora una volta cita i protocolli del 14 e del 24 marzo, reputando che questi possano disapplicare una norma di legge, quale l’art.5 dello Statuto dei Lavoratori legge 300/1970.

Ebbene, rammento alla S.V. che in generale gli accordi sindacali, ai sensi dell’art. 2, comma 2, del d. lgs. 165/2001, non possono disapplicare norme di legge. Pertanto, l’art. 5 dello Statuto dei Lavoratori è in vigore e la sua portata applicativa non è intaccata dai mentovati accordi sindacali. Inoltre, è a tutti notorio che la Sua memoria, ultimamente, sia divenuta oltremodo corta. Infatti, dimentica che questa Amministrazione ha chiesto ai Dirigenti preposti ai diversi settori di verificare la disponibilità dei dipendenti, sempre su base volontaria, a sottoporsi ai test sierologici/tamponi.

Orbene i Dirigenti del 1°, 3°, 4°, 5°, 6°e 7° hanno già avviato i dipendenti ai controlli suddetti. Invece il 2° settore è già stato oggetto di interventi da parte della Autorità Sanitaria, la quale ha disposto i controlli come da protocollo. Dimentica, altresì, che questa amministrazione è stata la prima ad avviare i progetti di smart working per la quasi totalità dei dipendenti e prima di farli rientrare in servizio, ha adottato e tutt’ora adotta tutte le misure previste dai protocolli sanitari.

Tant’è vero che i casi di contagio riscontrati non sembrano avere avuto origine sul luogo di lavoro. Ma v’è di più! Infatti, che la Sua Segreteria si stia contraddistinguendo per il marcato pregiudizio politico , è dimostrato anche dalla condotta tenuta in occasione della discussione sul piano triennale del fabbisogno del personale, laddove – prima ancora che iniziasse una discussione nel merito, in delegazione trattante – ha deciso di non partecipare al tavolo di confronto, e ciò nonostante tutte le sigle siano rimaste ed abbiano approvato il progetto dell’Amministrazione, che – dopo anni di immobilismo, avallato anche dalla Sua segreteria – ha previsto ben 44 assunzioni a valere sul bilancio del 2020.

A questo punto, per concludere, nella certezza che la UIL saprà sempre essere fedele alla Sua gloriosa storia, mi auguro che la S.V. voglia abbandonare il campo della strumentalizzazione sindacale, e voglia confrontarsi con il sottoscritto e con l’Amministrazione sul piano politico ed amministrativo e ciò nell’interesse dei lavoratori e della comunità. Alla fine, come sempre saranno i cittadini a decidere.   Cordialità f.to Assessore al Personale Avv. Dario Safina

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