(Tema di Maturità): Dalla strage di Capaci, e altre, un “esame dello Stato” e dei silenzi…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
23 Maggio 2018 09:31
(Tema di Maturità): Dalla strage di Capaci, e altre, un “esame dello Stato” e dei silenzi…

Oggi 23 maggio 2018 ricorrono i 26 anni dalla strage di Capaci e dalla morte di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca e degli uomini della scorta dello stesso giudice: si tratta di un anniversario a cui il MIUR potrebbe dare rilievo, scegliendolo come argomento di una delle tracce della prima prova di Maturità 2018, vedi le iniziative di #PalermoChiamaItalia e per il 40° anniversario della morte di Peppino Impastato lo scorso 9 maggio. È una pratica comune per il Ministero quella di utilizzare ricorrenze e anniversari che cadono durante l’anno scolastico come spunto per il primo scritto dell’esame di Stato; la strage di Capaci con la conseguente morte di Giovanni Falcone (così come quella di Paolo Borsellino, avvenuta a soli 57 giorni di distanza) è quindi uno degli argomenti più quotati per il tototraccia della Maturità 2018.

Come prepararsi adeguatamente? Ecco tutti i nostri consigli. “Se il Miur dovesse scegliere la strage di Capaci e la morte di Falcone come spunto per la traccia di prima prova 2018, potrebbe optare – si legge sul sito www.studenti.it- per un saggio breve di ambito storico-politico o un tema storico che abbia come argomento, più in generale, la mafia e la criminalità organizzata. Si tratta di due problematiche che attraversano l’intera storia italiana e che, purtroppo, sono ben presenti e radicate anche nella realtà di oggi.

Negli anni di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due famosi ed eroici magistrati che vennero uccisi dalla mafia rispettivamente il 23 maggio e il 19 luglio 1992, il potere e il pericoloso ruolo della criminalità organizzata nella politica sociale italiana era ben visibile agli occhi di tutti. Oggi, invece, l’azione della mafia tende a passare più inosservata, ma è ancora fortemente presente e sviluppata e proprio questa riflessione tra presente e passato potrebbe andare a costituire una delle tracce della Maturità 2018 relative alla prima prova”.

Con la concreta possibilità che il Miur scelga, per la prima prova di Maturità, una traccia su Falcone e la strage di Capaci, alle migliaia di studenti italiani che affronteranno la prova non resta che una cosa da fare: prepararsi! Ecco alcuni spunti che potrebbero tornare utili per svolgere un tema o un saggio breve sulla strage di Capaci ed in generale sullo stragismo mafioso anni 80 e 90: -I veri mandanti delle stragi (i cui nomi non sono mai venuti fuori) in cui persero la vita i due magistrati e gli uomini della loro scorta siano da ricercare nei servizi deviati dello stesso Stato Italiano al comando dell’establishment  del Paese; -L’avvio dopo la stagione delle stragi di una trattativa Stato-Mafia per “sedare” il clima ricevendo in cambio come capri espiatori i soli capi mafia e mantenendo in auge alcuni apparati politico-economici  dello Stato; -Collusione fra il potere politico-economico, in ascesa alla fine anni ’80, e rami importanti della criminalità organizzata; -Affermazione dopo la stagione delle stragi di una “pax sociale” con un potere mafioso in giacca e cravatta infiltrato nelle amministrazione pubbliche e nei settori innovativi dell’imprenditoria; -Sdoganizzazione nel centro nord dell’talia all’estero del potere mafioso con la creazione di una rete di connivenze fra le istituzioni e rappresentati della mafia siciliana, 'ndrine calabresi, camorra campana, macrocriminalità dell’est europeo per l’acquisizione di appalti, controllo dei mercati della droga, armi e prostituzione; - Il ruolo ambiguo dei cosiddetti “professionisti antimafia” pronti sempre a costituirsi parti civili nei vari processi ma detentori di un potere non solo mediatico ma anche economico e politico volto al miglioramento della propria posizione grazie ad amicizie e connivenze con alcuni gruppi politici e apparati dello Stato.

Concludendo, si chiede al "maturando" di sostenere un vero “esame dello Stato” e dei suoi silenzi... Una fotografia dinamica della situazione in Italia a più di un quarto di secolo dalle stragi di Capaci e via D’Amelio. Chissà se alla fine, proprio attraverso gli stessi elaborati degli studenti, spesso utilizzati come meri uditori di bei discorsi, non emergesse la dura e triste verità: una nuova facciata che nasconde fondamenta vecchie, logore e sempre pericolose…  Ragazzi preparatevi, anche se "la primavera tarda ad arrivare".

Francesco Mezzapelle

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