«Team Phoenix»: Pioggia di medaglie alla Coppa del mondo di Kick Boxing

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Dicembre 2019 10:51
«Team Phoenix»: Pioggia di medaglie alla Coppa del mondo di Kick Boxing

SALEMI/PARTANNA. Si è svolta nella bellissima cornice del complesso fieristico di Marina di Carrara, la Coppa del mondo di Kick boxing 2019. Circa 4500 atleti si sono dati appuntamento per dar vita ad uno degli eventi più impegnativi ed importanti per un atleta. A far parte della nazionale azzurra gli atleti del team Phoenix che al precedente titolo italiano, svoltosi a Rimini lo scorso giugno, hanno conquistato sia il titolo italiano sia il pass per accedere come porta colori azzurri alla kermesse di Marina di Carrara, che li ha visti non solo partecipi ma anche protagonisti.

Gioia Gaspare, Almerico Giacomo, Nastasi Filippo, Milano Valerio, Musacchia Pietro, Voi Michelangelo, Leonardi Giorgio, Bianco Giuseppe, Mangogna Tommaso, Pantaleo Giovanni, Nolasco Francesco sono i ragazzi che hanno reso possibile tutto ciò. Gli atleti del team Phoenix allenati da Gaspare Salvo, Vincenzo Bonura e Ciro Pisano hanno raggiunto, turno dopo turno, l’agognata fase finale della domenica, che ha decretato il campione del mondo. Nonostante la giornata non sia partita nel miglior modo, con una discussa sconfitta per 16 a 15 del primo finalista del team Phoenix, contro l’atleta ungherese; a risollevare subito la situazione ci ha pensato il piccolo Gaspare Gioia che conquista il gradino più alto (per il secondo anno consecutivo).

Sia Filippo Nastasi che Valerio Milani vedono sfumare il sogno di diventare campione del mondo, uno a causa della poca esperienza e l’altro perché ritrovato a sfidarsi contro il campione uscente. Pietro Musacchia, con grande tempismo anticipa, tecnica su tecnica, il suo avversario, il temutissimo ed altissimo Inglese, ed anche riesce a conquistare il gradino più alto; nonostante tanto cuore e impegno non ce l’hanno fatta Tommaso Mangogna e Giorgio Leonardi, quest’ultimo con una finale da cardiopalma, nonostante un infortunio rimediato nelle eliminatorie, sfiora l’impresa, il sogno si ferma però sul punteggio di 7-6 con una rimonta favolosa.

A chiudere il terzetto dei vincitori ci pensa il veterano del gruppo Giovanni Pantaleo che affronta il temutissimo atleta serbo, mettendolo subito in difficoltà già nel primo round, riuscendo alla fine a salire sul gradino più alto. I tre allenatori, fieri dei risultati ottenuti, confermano l’alto valore tecnico e la grande forza nell'affrontare e vivere questo sport da parte dei propri ragazzi, consapevoli che i sacrifici fatti hanno sicuramente ripagato. «Sentire l'inno italiano e vedere che sul gradino più alto del podio c'è un proprio atleta è una rara esperienza che ti inorgoglisce e ti spinge ad andare avanti per trasmettere ciò a tanti altri ragazzi».

Valentina Mirto

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