Sito di design parla della cameretta di Denise Pipitone. Piera Maggio: “un atto abominevole e di sciacallaggio. Si continua a mancare di rispetto nei confronti della mia bimba”.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Agosto 2015 11:28
Sito di design parla della cameretta di Denise Pipitone. Piera Maggio: “un atto abominevole e di sciacallaggio. Si continua a mancare di rispetto nei confronti della mia bimba”.

Navigando su internet spesso ci si imbatte in notizie che destano molta perplessità e spesso si rimane sbigottiti e sul quale risulta ovvio discutere sul buon gusto ed opportunità. Questo è quanto successo alcune ore fa visitando il sito internet designmoderno.it e trovando un servizio dal titolo “Ecco la stanzetta dove giocava Denise prima di essere rapita”.

Si avete capito bene, un sito di design ed arredamento che si occupa del caso Denise Pipitone la bimba mazarese rapita l’1 settembre 2004 mentre giocava davanti la sua casa di via Domenico La Bruna (ricordiamo che è ancora in corso a Palermo il processo in Corte di appello, si attende il 2 ottobre al sentenza, per stabilire le responsabilità di quella scomparsa che ha segnato la storia della città negli ultimi 11 anni).

Ecco quanto scritto nell’articolo (link: http://designmoderno.it/casa-stanzetta-denise-pipitone/3/#ixzz3jRedBkSC) con allegate sei foto di Denise che certamente sono state prese, senza autorizzazione, dal sito che la madre della piccola Denise Pipitone ha creato per tenere alta l’attenzione sul caso della bimba mai ritrovata.

“Come può essere arredata la casa di una giovane mamma che si prende cura della sua bimba di appena 4 anni? E come può essere il design adattato alle esigenze di una creatura così piccola? Mobili, arredi, complementi, ogni più piccolo elemento viene modificato per far crescere bene il proprio figlio…ma ti sei mai chiesto come diventa una casa quando quel figlio non c’è più?La casa fa rima con famiglia e in essa che si custodiscono i ricordi più belli.

E’ il luogo dove si raccolgono momenti emblematici, che vengono ritratti in foto che possono essere affisse sulle pareti e chiuse in cornici da esporre in salotto o in sala da pranzo. Immaginiamo esattamente così la casa dov’è cresciuta Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 1° settembre 2004. La storia di Denise non deve essere dimenticata, ma rinnovata nella nostra memoria grazie ai immagini, che hanno fatto il giro della rete e che la mostrano felice e sorridente nella casa dove è stata cresciuta dalla sua tenacissima madre.

Denise era una bambina molto felice e serena, lo dimostrano le moltissime immagini che la ritraggono mentre gioca fuori e dentro la casetta in via Domenico La Bruna, angolo, via Castagnola, che devono rimanere impresse nella memoria di noi tutti, per non dimenticare mai!Dalle immagini, circolate sui social network in particolare, si intravede il luogo dove è cresciuta serena Denise, un ambiente decisamente demodè, arredato in maniera modesta e semplice ma pur sempre carica di attenzioni per la bambina, tra cui giocattoli sparsi per la casa, un angolo a lei dedicato per il suo tempo libero (che sembra essere un piccolo asse per stirare i vestiti, di quelli che si vendono nei negozi giocattoli, n.d.r.), all’occorrenza colorati palloncini per decorare la cucina in occasione del suo compleanno.

La casa, dov’è cresciuta Denise, è la tipica casa di una mamma che ha saputo piegare le esigenze dell’arredo ai bisogni della sua piccola figlia, che vuole soprattutto giocare e divertirsi. In queste foto, dunque, si possono intravedere dei particolari, a cui non tutti hanno presto attenzione…Una bambola stretta tra le braccia, una torta per festeggiare il suo compleanno, un lettino dove sdraiarsi comodamente, un luogo confortevole dove condividere le gioie familiari.

La casa di Denise è e rimarrà il luogo che mamma Piera le ha creato amorevolmente intorno, e che attende solo il suo ritorno.“Appena il tempo di servire in tavola la pasta per il pranzo e Denise Pipitone era sparita dal marciapiede davanti alla porta di casa dove stava giocando”, si legge sul blog ufficiale dedicato alla sua scomparsa, cherchiamodenise.itLa storia di Denise è quindi strettamente connessa alla storia di questa casa, dove ha vissuto i suoi primi 4 anni di vita con la sua adorata mamma…”

Abbiamo contattato sulla questione Piera Maggio la quale molto amareggiata era già a conoscenza del brutto servizio pubblicato sul sito designmoderno.it, a Lei abbiamo affidato il commento che condividiamo pienamente: “già una settimana fa sono venuta a conoscenza di questo articolo che rappresenta un vero e proprio atto di sciacallaggio, non si può sfruttare il dramma delle persone (vi sono altri articoli dello stesso tipo riferiti ad altre tragedie e fatti di cronaca) per un mero interesse commerciale, in modo da attirare l’attenzione dei navigatori di facebook ricevendo visualizzazioni.

Questi signori, ai quali ho inviato una lettera chiedendo di cancellare l’articolo e dai quali però non ho ricevuto nessuna risposta, non hanno mai visitato la nostra casa e la cameretta della mia piccola Denise, quasi nessun giornalista ha visto la sua camera e né tanto meno pubblicato foto. Oltretutto nel sito “Cerchiamo Denise” vi è una policy di protezione delle foto per garantire la privacy e l’immagine della bambina e della nostra famiglia. (in foto n.2 il messaggio di Piera Maggio ai gestori del sito designmoderno.it: “Salve, vogliamo informarvi che riguardo l'articolo scritto sul vostro sito designmoderno.it riguardante la minore Denise Pipitone, avete violato le norme sulla policy per la diffusione della sua immagine www.cerchiamodenise.it/policy.pdf .

Quindi vi chiediamo al più presto di provvedere alla rimozione del servizio. Se quanto detto non verrà rispettato purtroppo saremo costretti a prendere seri provvedimenti. Grazie cerchiamodenise.it”)

Nell’articolo si parla pure di un giocattolo di Denise associato ad un asse da stiro: “non è così –ha sottolineato Piera Maggio- si tratta di un altro giocattolo. Poi si definisce la nostra casa “ambiente decisamente demodè”, ma come si permettono visto che non sono mai entrati a casa nostra che risulta ristrutturata da alcuni anni. Trovo abominevole ed orrendo fare questo tipo di informazione, è una gravissima mancanza di rispetto innanzitutto per la nostra piccola Denise. Purtroppo non è il primo caso…”.

La redazione di www.primpaginamazara.it esprime solidarietà per quanto accaduto a Piera Maggio ed alla sua famiglia.

Francesco Mezzapelle

21-08-2015 13,15

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