Sequestro Pescatori a Bengasi, il Coppem ha scritto all’Associazione dei Comuni Libici e alla Lega Araba chiedendo un intervento

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Dicembre 2020 09:38
Sequestro Pescatori a Bengasi, il Coppem ha scritto all’Associazione dei Comuni Libici e alla Lega Araba chiedendo un intervento

I membri del Consiglio di Presidenza del Coppem, Adly Hussein, presidente della Corte d’Appello del Tribunale de Il Cairo e Mohammed Boudra, presidente Uclg-Marocco, hanno firmato il documento redatto dal Coppem, su iniziativa del suo segretario generale, Francesco Sammaritano, che condanna aspramente l’atteggiamento ingiustificato delle autorità libiche, nella vicenda dei 18 marinai sequestrati e detenuti in Libia, dal 1 settembre scorso. Il Coppem (Comitato per il Partenariato Euromediterraneo dei poteri locali e regionali), attraverso il suo vice presidente,  Mohamed Boudra, ed il segretario generale, Francesco Sammaritano, è intervenuto in merito alla vicenda dei diciotto pescatori (otto italiani, sei tunisini, due indonesiani e due senegalesi) sequestrati insieme ai due motopesca di Mazara del Vallo “Antartide” e “Medinea” lo scorso primo settembre, a 35 miglia dalle coste libiche, in acque internazionali.

Boudra e Sammaritano (che è un cittadino mazarese) hanno scritto ieri al presidente dell’Association of Libyan Municipalities (Associazione dei Comuni Libici), Houssein Dawadi, , uomo di grande spessore politico che mira alla pace e al dialogo, chiedendo di intercedere per risolvere la questione. Ecco il testo in inglese (facilmente traducibile in italiano):   “ Honorable President, we would like to inform you that 18 sailors of two Italian fishing boats (named “Antartide” and “Medinea”) are still unjustly detained in Libya since September 1st, 2020.

Eight of them are Italian, six Tunisian, two Indonesian and two Senegalese. More than 100 days have passed since their seizure. They are actually located in El Kuefia jail, 15 km southeast of Benghazi, controlled by the military responding to the command of General Khalifa Haftar. In the light of the 7-day release of the Turkish sailors, detained for the same reason, we kindly ask you to intervene with the Libyan authorities to solve this dramatic situation. This is the list of names of the 18 fishermen: Mohamed Karoui, Bavieux Daffe, Mohamed Ibrahim, Pietro Marrone, Onofrio Giacalone, Habib Mathlouthi, M’hamed Ben Haddada, Farhat Jemmali, Lysse Ben Thameur, Hedi Ben Thameur, Moh Samsudin, Giovanni Bonomo, Michele Trinca, Barraco Vito, Salvo Bernardo, Fabio Giacalone, Giacomo Giacalone, Indra Gunawan.

We trust in you for your high profile aiming at peace, dialogue and cooperation. We take this opportunity, Hon. Houssein Dawadi, to express the assurances of our highest consideration”. Già lo scorso 11 dicembre Boudra e Sammaritano, sempre attraverso una nota, avevano chiesto ad Ahmad Aboul Gheit, segretario generale della Lega Araba (che ha sede in Egitto), di intercedere con le autorità libiche per il rilascio dei marinai. Francesco Mezzapelle

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