Scherma, l’arbitro internazionale mazarese Emanuele Bucca formerà nuovi colleghi in Australia

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Luglio 2018 16:08
Scherma, l’arbitro internazionale mazarese Emanuele Bucca formerà nuovi colleghi in Australia

Mazara del Vallo sta per annoverare l’ennesima fuga di uno dei suoi maggiori cervelli. Emanuele Bucca, arbitro internazionale di scherma, sta per raggiungere l’Australia. Destinazione nella quale lo aspettano arbitri di scherma da istruire e instradare verso la propria carriera. Bucca ha sottoscritto un contratto professionale con la Federazione Australiana di Scherma fino alle Olimpiadi di Tokyo 2020, aggiungendo questa prossima grande esperienza alle già numerose collezionate in campo mondiale ed europeo.

Tre le finali da lui dirette lo scorso anno in Coppa del Mondo: la finale di sciabola femminile individuale e a squadre a Tunisi e la finale femminile di sciabola individuale a Mosca. Ad ottobre, è atteso dalle Olimpiadi Giovanili a Buenos Aires, non prima però di aver proseguito la sua attività di direzione arbitrale con la Federazione Internazionale in giro per il mondo ed aver portato il suo bagaglio sportivo a disposizione della Federazione australiana. A Melbourne, è pronto ad attenderlo il suo concittadino e allenatore della nazionale italiana femminile di fioretto Antonino Signorello, ex componente dello staff di Stefano Cerioni attuale allenatore della nazionale russa.

Queste le sue parole rilasciate sul sito ufficiale della federazione schermistica: “Sono molto felice di questa nuova avventura che mi appresto ad intraprendere - dichiara Bucca -. Prima di accettare l’incarico ne ho parlato con il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, che con il suo immenso affetto mi ha mostrato tutta la sua gioia per la lieta notizia. Sono onorato di poter mettere a disposizione della Federazione australiana la mia esperienza maturata in anni e anni di gare.

Mi è stato chiesto di formare gli arbitri e i Direttori arbitrali attraverso meeting, e poi assisterò alle gare, contribuendo nelle decisioni, insomma contribuirò nella crescita del movimento. Inutile dire che il fatto che abbiano pensato a me, mi riempie di orgoglio e felicità”. Tommaso Ardagna

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