“Sangue e Arena” in Consiglio comunale. Approvato debito fuori bilancio di 440mila euro per i due operai morti nel 1995 allo stadio Vaccara.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
01 Marzo 2016 13:48
“Sangue e Arena” in Consiglio comunale. Approvato debito fuori bilancio di 440mila euro per i due operai morti nel 1995 allo stadio Vaccara.

Una seduta di Consiglio comunale quella di ieri sera iniziata alle ore 17 circa e conclusa alle 22 circa e dedicata in gran parte (2h 30’) alle comunicazioni, interpellanze ed interrogazioni da parte di consiglieri comunali su vari argomenti e problematiche. Sono stati approvati tre debiti fuori bilancio e un ordine del giorno.

Nel corso della seduta molti consiglieri hanno espresso solidarietà e vicinanza al regista teatrale Piero Indelicato ed alla prof.ssa Francesca Incandela per la lettera di intimidazione ricevuta alla vigilia della rappresentazione teatrale di “Donne di mafia. Donne contro la mafia”. Complimenti ed in bocca al lupo hanno espresso vari consiglieri alla collega Teresa Diadema per la sua recente elezione di segreteria del Pd mazarese.

Si è registrato un duro alterco fra Joselita D’Annibale (Fratelli d’Italia) e Giorgio Randazzo (capogruppo del neo costituito gruppo “Scelta Libera”) circa la scelta di quest’ultimo, insieme ai consiglieri Pietro Ingargiola e Giuseppe Di Gregorio, di formare un gruppo consiliare alternativo alla maggioranza che sostiene il sindaco Nicola Cristaldi. Nell’alterco si sono evidenziate quelle acredini personali che caratterizzavano il clima all’interno di Fratelli d’Italia. (in foto-collage n.1  a sx Joselita D'Annibale e Silvano Bonanno, a dx Giorgio Randazzo e Pietro Ingargiola).   

La D’Annibale ha commentato il comunicato di costituzione di “Scelta Libera”: “quali aspetti –ha chiesto D’Annibale- hanno generato questa analisi politica-amministrativa? Vorremmo sapere? Magari soddisfare la propria smania mediatica di qualcuno? Per fare ago della bilancia? Per ricattare l’Amministrazione? Anche il nome mi fa pensare: ma perché prima non eravate liberi in Fratelli d’Italia? Inoltre-ha concluso- noi di Fratelli d’Italia non agiamo per il bene della Città? Chiedo infine che chi presiede Commissioni ed ha fatto un'altra scelta politica si dimetta da questa carica”.

Alla D’Annibale ha così replicato Giorgio Randazzo dopo aver letto un’interrogazione all’Amministrazione sulla piaga dei parcheggiatori abusivi: “ero fra quelli che si opponevano a creare un maxi gruppo di Fratelli d’Italia che come partito non esiste a livello regionale, non ha un coordinamento locale. Si chiama “Scelta Libera” –ha spiegato Randazzo- perché liberi da qualsiasi vincoli politici e partiti, e dove si possono esprimere liberamente le opinioni senza mugugni o rischi che si arrivi anche agli schiaffi.

Ad Ingargiola è stato chiesto di dimettersi da presidente della Commissione che presiede? Ma che io ricordi quando costituito Fratelli d’Italia nessuno si è dimesso. Non vogliamo chiedere niente all’Amministrazione, ne tantomeno ‘ricattarla’ al fine del nostro voto favorevole agli atti che riteniamo in linea con il programma elettorale, la gente mi conosce, ci conosce, altri avranno questi problemi quando vorranno ripresentarsi al Consiglio comunale. In “Scelta Libera” nessuno indicherà cosa votare, si o no, come i quiz televisivi”.

Pasquale Safina è intervenuto ufficializzando l’abbandono del gruppo “Libera Intesa” con il quale eletto. Safina probabilmente, anche se non lo ha detto, potrebbe aderire al Pd che così potrebbe finalmente costituire un gruppo consiliare composto dallo stesso Safina e da Teresa Diadema e Giacomo Mauro i soli eletti nella lista del Pd alle scorse Amministrative .

Stefania Marascia (gruppo misto), presidente della V commissione consiliare “Sanità, Sociale ed Ambiente” ha presentato una mozione dedicata all’inquinamento ambientale ed acustico in alcune vie cittadine (via Val Demone, Val di Mazara, via Marsala, via Roma, via Madonna del Paradiso e via Salemi) soprattutto nelle vicinanze di scuole. Nella stessa mozione si invita la Polizia Municipale a controllare meglio il parcheggio selvaggio ed in doppia fila. Richiesto inoltre il senso unico in alcune vie che intersecano via Val di Mazara e Val Demone per evitare l’intasamento automobilistico. Infine a nome della stessa Commissione, Stefania Marascia, ha richiesto il ripristino dell’autoambulanza del 118 trasferita a Favignana e la riparazione dell’autoambulanza che staziona presso l’area di emergenza di via Livorno.

Francesco Foggia (Psi) ha presentato un’interrogazione all’assessore ai Lavori Pubblici, Silvano Bonanno, ed al dirigente del 3° Settore, Ing. Stefano Bonaiuto, in merito ai lavori di riqualificazione dell’ex convento di San Francesco destinato dall’Amministrazione Cristaldi a Civic-center al fine di accertare: “come mai –ha chiesto Foggia- non è stata inserita la esecuzione della pavimentazione nell’elenco delle lavorazioni mancanti (ndr: forse perché non sarebbe stata funzionale l’opera e, quindi, non si sarebbe potuto emettere detto certificato di fine lavori)? Quando era prevista in capitolato d’appalto la scadenza per l’ultimazione lavori e quando sarà la reale ultimazione? Quando sarà effettuato il collaudo di questi lavori di restauro? Se è lecito concedere all’impresa una proroga dei termini di ultimazione per la mancata consegna di materiali all’appaltatore ovvero se questo non sia il caso di applicare una penale all’impresa per il ritardo nella fine lavori, considerato che l’impresa, volendo, si potrà rivalere in seguito sui fornitori per tale ritardo? Se e quando sarà consegnata all’Amministrazione la struttura ultimata per la pubblica fruizione e che genere di servizi sono stati previsti per questo Civic-Center? Se sono stati comunicati i tempi di proroga all’Ente finanziatore (Assessorato Regionale competente) e se non viene pregiudicata l’erogazione del finanziamento per questa proroga, visto che, da notizie assunte presso altri comuni, la rendicontazione di questi fondi andava fatta entro il 31 dicembre 2015? La presente interrogazione –ha infine sottolineato Foggia- viene fatta non al fine investigativo o inquisitorio, ma, soprattutto, nell’interesse dell’Ente per evitare possibili danni erariali alla collettività, a prescindere dalle responsabilità di chi, secondo legge, deve rispondere del suo operato”.

Ha preso la parola il vice sindaco nonché assessore ai lavori Pubblici, Silvano Bonanno: “rispetto ai costi dell’Ato Belice, gli uffici comunali –ha premesso Bonanno- mi hanno detto che adesso con la nuova decisione dell’Amministrazione di riorganizzare la raccolta rifiuti vi è un risparmio del 40%. Ricordo non possiamo pagare la Belice Ambiente perché vi sono pignoramenti. La gestione commissariale dell’Ato Belice ha organizzato una riunione-trappola per mettere in difficoltà il Comune di Mazara; abbiamo abbandonato la riunione. L’anno scorso abbiamo versato 4milioni di euro alla Belice Ambiente, non si può interrompere il servizio di raccolta rifiuti. Il sindaco Cristaldi non ha niente contro il commissario Sonia Alfano.  Penso che ci sia qualcosa alla Regione contro il Comune di Mazara”.

Bonanno ha così poi risposto all’interrogazione di Foggia: “a me risulta da verbale che il 7 dicembre 2015 era stato chiesto dall’impresa esecutrice dei lavori altri 45 giorni di proroga per completare l’opera. Se lei ha qualche dubbio può rivolgersi agli uffici tecnici del Comune e le daranno informazioni ad hoc”.

Alla fine del suo intervento Bonanno si è rivolto ad Ingargiola “consigliandogli” di non dimettersi da presidente della Commissione ma di dimettersi da consigliere comunale. Ingargiola ha subito chiesto di replicare in quanto fatto personale. Ma il presidente Vito Gancitano gli ha chiesto di aspettare l’apertura del prossimo punto all’odg.

Alle ore 20,00 è stato aperto il terzo punto all’odg relativo al riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio a seguito Sentenza n. 31/15 emessa dal Tribunale di Marsala Sez. Lavoro per i dipendenti comunali Damiani Agostino, Cracchiolo Pietro, Ingargiola Ignazio e Buscetta Anna Silvia. Il Comune di Mazara è stato condannato al pagamento di 7.700 euro. Ad illustrare l’atto è stato l’assessore Vito Ballatore.

Nonostante la chiusura della fase relativa ad interrogazioni ed interpellanze, è continuato una sorta di dibattito politico in aula su diverse questioni. (in foto n.2 un momento della seduta consiliare di ieri sera)  

Ha preso la parola Pietro Ingargiola, vice sindaco nella scorsa Ammnistrazione Cristaldi,  per rispondere a  Bonanno: “quella del vice sindaco Bonanno –ha detto Ingargiola visibilmente scosso ed adirato- è stata una caduta di stile, ha perso l’occasione per rimanere zitto. Ricordo che lui quando sedeva in Consiglio provinciale chiese la sfiducia del sindaco Nicola Cristaldi, adesso fa il vice sindaco. Anche Ballatore che si rivolgeva al sindaco Cristaldi da opposizione nella scorsa Amministrazione adesso è assessore. Quali intrecci politici ci sono stati in campagna elettorale? Ora Bonanno chiede le mie dimissioni per aver cambiato idea politica pur rispettando l’Amministrazione Cristaldi?”.

Silvano Bonanno ha controreplicato: “era stato allora il gruppo Udc e non il singolo consigliere Bonanno a votare la sfiducia in Consiglio provinciale al sindaco Cristaldi, io in quanto appartenente a quel gruppo mi ero allineato”.

Nicola La Grutta (M5S) sul debito fuori bilancio: “voterò l’atto ma chiedo perché il Comune non paga le somme dovute ai dipendenti comunali invece di essere poi condannato a pagare molto di più considerate le spese legali, senza considerare che gli stessi dipendenti si devono pagare le spese legali”.

Antonino Arena (Forza Italia): “se, facendo ricorso all’ex articolo 191, affidando la raccolta rifiuti a ditte esterne si risparmia il 40% rispetto al servizio dell’Ato Belice allora perché il sindaco Cristaldi non prendeva la stessa decisione 4-5 anni fa quando faceva contratti per 8 milioni di euro con la Belice Ambiente per la raccolta rifiuti in Città?”

Il punto n.3 è stato poi approvato. Su 24 presenti, 3 contrari (Valeria Alestra, Pasquale Safina ed Antonino Arena), un astenuto il presidente del Consiglio comunale Gancitano, ed il resto favorevole.

La Grutta ha chiesto il prelievo del punto n.24 relativo all’ordine del giorno “Prezzo dei carburanti nel territorio di Mazara del Vallo”. Il Consiglio ha approvato con 14 favorevoli il prelievo. La Grutta così ha spiegato l’ordine del giorno di cui è primo firmatario (firmato da quasi tutti i consiglieri). “Più volte i cittadini mazaresi hanno avuto modo di riscontare che nelle città viciniore il prezzo dei carburanti è di 10-15 centesimi/litro più basso. Si chiede agli organi competenti, l’Autorità di indirizzo, di intervenire per verificare l’esistenza di un cartello”.

Giuseppe Giacalone (Fratelli d’Italia) è così intervenuto: “io non ho firmato la mozione sui carburanti perché ho appreso che nella città di Trapani vi sono liberi privati gestori che quindi determinano una grande concorrenza ed il prezzo si abbassa. A Mazara non vi è questa situazione. Noi cittadini possiamo invece segnalare, quotidianamente, anche attraverso i social network, dove il prezzo del carburanti più economico in Città, così alimentiamo una concorrenza sui prezzi”.L’atto è votato favorevolmente da tutti i 23 consiglieri comunali presenti.

Si è così ripreso l’ordine dei lavori scorrendo l’ordine del giorno con il punto n.4. relativo al riconoscimento debito fuori bilancio in favore del Sig. Sutera Accursio Paolo, derivante dalla sentenza n. 664 del 28/05/2014 pronunciata dal Tribunale di Marsala – Sez. Penale, nel procedimento penale n. 1251/2012 r.n.r. e n. 191/12 R.G. G.I.P. Il debito fuori bilancio è di 5.600 euro che il Comune deve pagare. Punto approvato dai 19 presenti, due astenuti il consigliere La Grutta ed il presidente Gancitano.

Si è infine passati al punto n.5 relativo al riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio a seguito di atto di pignoramento presso la Tesoreria comunale dall’INAIL di Trapani (prima di aprire il punto il presidente Gancitano ha lasciato al conduzione dei lavori alla vice Teresa Diadema in quanto lui dipendente dell’INAIL). Il debito riguarda ben 440 mila euro richiesti dall’INAIL per quanto accaduto, il 21 settembre 1995, allo stadio Nino Vaccara con il crollo di una parete esterna.

Da allora, infatti, l’INAIL ha avviato e poi vinto una causa contro il Comune e l’allora Direttore dei lavori e funzionario dell’ufficio tecnico del Comune ritenuto responsabile per l’incidente di lavoro che portò nel 1995 alla morte di due muratori Pietro Gangitano (38enne) e Piero Foggia (49 anni) con il crollo di un muro impegnati a smontare il ponteggio e sostegno servito per realizzare un cordolo in cemento, lungo 60 metri, che circondava le mura di via Diodoro Siculo dello stadio comunale; i familiari dei due lavoratori non ricevettero l’adeguato riconoscimento considerata la grave perdita.

Per quella vicenda il Comune, oltre che il dipendente in questione, fu condannato in solido al pagamento di tale somme cioè procedendo al recupero del 50% nei confronti del dipendente (circa 220 mila euro).

La Grutta ha chiesto, ed ottenuto, di rispettare un minuto di silenzio e poi ha chiesto di dedicare una parte dello stadio comunale ai due lavoratori anche se sono passati 20 anni dall’accaduto: “sono trascorsi più di 20 anni per arrivare a due sentenze che condannano il Comune in solido cioè insieme ad un suo funzionario tecnico giudicato responsabile. L’atto di precetto –ha spiegato La Grutta- è arrivato al Comune nel 2014, nel 2015 arriva il pignoramento delle somme”.

Il Consiglio comunale ha approvato l'importante debito fuori bilancio con 14 voti favoli e due astenuti, Giorgio Randazzo e Giuseppe Di Gregorio. Votato l’atto si è chiusa la seduta consiliare.

Francesco Mezzapelle

01-03-2016 14,30

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