Salemi. Sono rientrati all’interno del proprio recinto i 500 suini neri che negli scorsi giorni molti cittadini hanno visto aggirarsi nelle campagne del Comune di Salemi. Ad affermarlo è il proprietario degli animali, il signor N.B. L’allevatore ha inoltre voluto chiarire come sono andati realmente i fatti: «Non ho lasciato intenzionalmente liberi gli animali. È da diversi giorni, che a causa delle restrizioni derivanti dall’emergenza corona virus e altre situazioni personali, non ho la possibilità di andare a reperire il cibo adatto per l’alimentazione di questi suini, dichiarati come specie protetta.
Gli animali quindi, ormai affamati, hanno superato la recinzione e sono andati alla ricerca di nutrimento. Al momento sono riuscito a riportare tutti gli animali all’interno della proprietà, in contrada Sinagia, ma so che è una situazione temporanea, perché se non riuscirò a garantire loro il giusto sostentamento, potrebbero nuovamente uscire». L'allevatore, tramite il proprio legale, l’avvocato Giuseppe Ferro, ha presentato formale richiesta al Comune di Salemi per avere concesso la possibilità di spostarsi e procacciare il cibo agli animali.
«I suini non sono pericolosi e sono in perfetta salute - ha voluto inoltre sottolineare l’allevatore. Valentina Mirto
