Manca il personale medico, rischiano 700 pazienti anticoagulati mazaresi. Il centro antitrombotico Fcsa di Mazara rischia di chiudere a causa di una carenza del personale riscontrata nella U.O. di Patologia clinica del P.O. di Castelvetrano.
Infatti con propria determina il dr Calcara, nella sua qualità di coordinatore del servizio di patologia clinica Asp di Trapani, ha disposto che tre dei quattro medici in servizio presso l’unità di patologia clinica dell’Area d’Emergenza di Mazara del Vallo siano impegnati, a turni di un mese ciascuno, presso l’ospedale di Castelvetrano. “Una tale decisione, tenuto conto che detta l’unità assicura il servizio h24 –ha scritto in una nota il prof. Giacomo Anselmo, presidente dell’Aipa, associazione Italiana Pazienti Anticoaugulati- indebolisce la già precaria assistenza medico-sanitaria offerta ai mazaresi.
Inoltre –ha aggiunto Anselmo- comporta un gravissimo danno agli oltre 700 pazienti anticoagulati monitorati dal Centro Antitrombotico FCSA n. 72, operativo presso l’U.O. mazarese, poiché uno dei sanitari interessati è referente clinico del Centro la cui attività verrebbe compromessa. Ricordiamo che la Tao (terapia con anticoagulanti orali) è considerata “salvavita” e, senza una adeguata somministrazione di detta terapia, il paziente anticoagulato corre gravissimi rischi per la propria vita”.
(comunicato stampa)
17/01/2014 16,00
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