Rilascio del m/p Ghibli Primo sequestrato in Libia, Dichiarazioni di Cracolici, Tumbiolo e Cristaldi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
16 Maggio 2017 15:52
Rilascio del m/p Ghibli Primo sequestrato in Libia, Dichiarazioni di Cracolici, Tumbiolo e Cristaldi

A seguito della vicenda del sequestro in Libia del peschereccio “Ghibli Primo” del Distretto Pesca di Mazara, rilasciato e ripartito qualche ora fa dal porto cirenaico di Ras al Hilal, l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Mediterranea, Antonello Cracolici, ha dichiarato: “Esprimo soddisfazione per l’esito di questa incresciosa vicenda e ringrazio tutte le autorità nazionali e militari, e anche il distretto della pesca diretto da Giovanni Tumbiolo per l’opera di coordinamento che ha messo in campo in queste ore insieme a tutti i soggetti istituzionali coinvolti.

Quando la Sicilia, lo Stato, e tutte le istituzioni fanno sistema siamo pronti risolvere nell’arco di poche ore situazioni di crisi delicate e complesse nel Mediterraneo.”Il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo, ha commentato: “siamo soddisfatti per l'epilogo positivo della complicata vicenda del sequestro del m/p “Ghibli Primo”. Contenti per gli armatori, che hanno collaborato attivamente, felici per l'equipaggio e le loro famiglie cui le Istituzioni nazionali e regionali non hanno fatto mancare la loro vicinanza.

Tuttavia –sottolinea Tumbiolo- sarebbe grave sottovalutare l'episodio e dimenticare che questa è una guerra di cui si parla solo in circostanze come questa. Sarebbe un atto di colpevole irresponsabilità da parte delle Istituzioni regionali, nazionali e comunitarie non mettere rapidamente in atto tutti gli strumenti di cooperazione disponibili e necessari per scrivere, insieme, la parola fine ad una guerra il cui altissimo prezzo è stato sostenuto dalla Comunità marinara siciliana”.Il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, è così intervenuto: “esprimiamo soddisfazione per il rilascio del motopesca Ghibli Primo da parte delle Autorità libiche.

Auspichiamo di non assistere in futuro al ripetersi del triste rituale dei sequestri di natanti mazaresi in navigazione nel Canale di Sicilia. Tutto ciò conferma la necessità di aprire con i paesi rivieraschi protocolli di intesa, per assicurare lo svolgimento corretto dell'attività della marineria e serenità nel Mediterraneo”.

La Redazione16/5/2017{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza