Quella struttura che la Giunta Cristaldi vuol aprire a tutti i costi…Snaturato il progetto del mercato ittico

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Dicembre 2017 22:29
Quella struttura che la Giunta Cristaldi vuol aprire a tutti i costi…Snaturato il progetto del mercato ittico

Due note nel giro di 24 ore riguardanti la struttura, mai aperta, di quello che doveva essere un mercato ittico all’ingrosso. L’Amministrazione comunale è sembrata svegliarsi di colpo, chissà forse sirene elettorali? Ecco di cosa si tratta.

Nella prima nota diramata nella mattina del 18 dicembre si annuncia la riapertura dei termini per l’assegnazione boxes del “Mercato Agroalimentare”. Ricordiamo che l’Amministrazione del sindaco Nicola Cristaldi, nel corso del suo primo mandato, cambiò (forse perchè consapevole che i grossi commercianti ittici mazaresi non avrebbero mai favorito la nascita di mercato del pesce all’ingrosso; d’altronde il progetto è rimasto nel cassetto dal 1956) la destinazione d’uso di quella grande struttura (realizzata dalla precedente Amministrazione di Giorgio Macaddino con un finanziamento nel 2005 da parte dell’allora Governo regionale di Totò Cuffaro) che doveva ospitare originariamente il tanto atteso (da più di 50 anni) mercato ittico all’ingrosso.

L’Amministrazione Cristaldi decise di destinare quella struttura anche agli operatori ortofrutticoli. Qui si aprono però molti interrogativi in quanto il mercato all’ingrosso costato più di 10 milioni di euro è ancora inattivo, anzi chiuso, abbandonato a se stesso e all’azione di vandali; vedi anche gli infissi e la recinzione in cattivo stato (vedi foto collage di copertina)

Negli ultimi anni il Comune ha emanato dei bandi al fine di concedere dei box ai grossisti di frutta che erano allocati nel mercato frutta dietro lo Stadio “Vaccara” (da circa un anno chiuso ed ancora in evidente stato di degrado; nel progetto dell’Amministrazione dovrebbe lì sorgere un parco giochi per bambini ed un teatro all’aperto), questi box –da quanto appreso- non erano stati giudicati adeguati per le loro attività e così questi hanno preferito, dividendosi, continuare l’attività in altri immobili, privati, della Città.

Il 18 maggio 2016, attraverso una nota, l’assessore comunale alle Attività Produttive, Vito Vassallo, annunciando la pubblicazione di un altro bando per l’assegnazione di 3 boxes per ortofrutta dello stesso Mercato Agro Alimentare, dichiarò: “dopo un iter farraginoso con una serie di autorizzazioni da ottenere e con intoppi tecnico-amministrativi di ogni genere, non ultimo l’allacciamento Enel per il quale siamo in attesa dell’istallazione della cabina elettrica, il Mercato Agro Alimentare è pronto ad aprire i battenti.

La struttura, pensata inizialmente solo come Mercato Ittico, è stato destinato a Mercato Agro Alimentare, dove troveranno spazio sia gli operatori della pesca sia quelli dell’orto frutta. E’ nostro intendimento – ha continuato Vassallo - utilizzare pienamente le aree esterne al Mercato da destinare a luoghi dove ospitare sagre, fiere, mercati ma anche concerti e attività ludiche”.

Fino ad oggi però ancora niente di quanto annunciato. Il Mercato all’ingrosso rimane ancora chiuso e soggetto alla fatiscenza ed all’azione dei vandali che, soprattutto di notte, agirebbero indisturbati anche perché l’intera area del porto peschereccio di Mazara del Vallo è da alcuni anni, inspiegabilmente, priva di illuminazione. Il rischio, alquanto serio è che la struttura rimanga, come è oggi del resto, una cattedrale nel deserto associabile allo stesso deserto politico che ha condannato la marineria mazarese, complice l’Ue ed i vari Governi nazionali, a rimanere ancorata a vecchie pratiche (con relative logiche elettorali) quali fermo biologico e demolizioni di pescherecci.

Così l’ultimo annuncio per la riapertura dei termini per l’assegnazione dei boxes non ancora affidati; il bando di selezione pubblica, dei boxes è pubblicato sull’albo pretorio on Line del sito istituzionale (le domande per l’assegnazione degli spazi dovranno pervenire entro e non oltre il 20 gennaio 2018). “Ho dato disposizione agli uffici preposti – ha dichiarato il sindaco Nicola Cristaldi- di pubblicare un nuovo bando nel quale si dia nuovamente la possibilità agli operatori dei settori ortofrutticoli e ittici di poter richiedere l’assegnazione, in comodato d’uso gratuito, dei boxes.

Qualora lo ritengano necessario – ha proseguito Cristaldi - le stesse ditte possono fare richiesta di più spazi e solo nel caso in cui le richieste delle categorie merceologiche ortofrutticole e ittiche non dovessero essere sufficienti a occupare le aree previste dare la possibilità ad altre attività commerciali, comunque non in contrasto con le attività di vendita di prodotto agricoli e ittici e previo parere positivo dell’ufficiale Sanitario, di poter fare richiesta dei locali non assegnati”.

Inoltre a seguito di un incontro la stessa Amministrazione potrebbe concedere lo spazio anche per lo svolgimento di “Campagna Amica” di Coldiretti che prevede la vendita di prodotti di qualità a km zero direttamente da parte dei produttori.

Insomma l’Amministrazione è pronta, pur di aprire finalmente la struttura, di metterci dentro diverse attività. Così ancora una volta verrà snaturato il suo progetto originario, quello che prevedeva un mercato ittico all’ingrosso con annessa borsa telematica con la possibilità della compravendita online del pesce sbarcato.

Per l’Amministrazione Cristaldi riuscire ad aprire ad ogni costo e ad ogni modo quella struttura, un generico mercato agroalimentare, sarebbe un bel mezzo di propaganda (si scriverebbe: “Questa Amministrazione è riuscita… dopo decenni di attesa…”); un biglietto da visita elettorale…Ma non potrebbe esser certamente considerata una “struttura futuristica”.

Francesco Mezzapelle

29-12-2017 8,30

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