Prostituzione in centro storico: denunce, arresti e sequestro di un immobile di via Ten. G. Romano

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
08 Novembre 2013 11:31
Prostituzione in centro storico: denunce, arresti e sequestro di un immobile di via Ten. G. Romano

Da ieri sono apparsi i sigilli ad un abitazione di via Tenente Gaspare Romano, al civico 67 (quasi all'incrocio con via dell'Acqua). Nel cartello la scritta: immobile sottoposto a sequestro preventivo da parte

della Procura della Repubblica di Marsala". A mettere il cartello, dietro autorizzazione del Gip, sono stati i militari della compagnai dei Carabinieri di Mazara. L'immobile è stato posto sotto sequestro perchè luogo di prostituzione. A quanto pare a prostituirsi erano delle brasiliane le cui prestazioni erano pagate dai 50 ai 100 euro.

Ecco il comunicato pervenuto poco fa dal ten. Pietro Barrel dei Carabinieri di Mazara. "la locale Compagnia carabinieri, al termine di una complessa attività di indagine, ha definitivamente interrotto un sodalizio criminale specializzato nel mercato del sesso protratto in diverse abitazioni private ricadenti nelle vie più frequentate del centro storico di Mazara: nello specifico l'attività di meretricio veniva esercitata da donne provenienti per lo più da paesi dell'America del Sud.

Le importanti accuse che hanno fatto scattare l'operazione sono: induzione, favoreggiamento e sfruttamento continuato della prostituzione nonchè locazione di immobile a scopo di esercizio di attività di prostituzione in concorso. M.V., 50 anni, è stato raggiunto dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, per aver indotto, favorito e sfruttato l'attività di prostituzione di cittadine straniere; V.C., 60 anni, è stato raggiunto dalla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla PG, per aver locato in concorso un immobile di sua proprietà per gli incontri di "piacere".

Nella medesima mattinata i carabinieri hanno quindi proceduto, sempre su ordine del Tribunale di Marsala, al sequestro preventivo di uno dei diversi appartamenti ove l'attività di meretricio veniva posta in essere nonché al deferimento a piede libero di M.F. (69 anni) e M.A.(60 anni).L'indagine ha consentito di svelare un complesso sistema di procacciamento della clientela e consistente nella pubblicazione su numerosissimi tra siti internet, giornali e riviste di annunci erotici arricchiti da fotografie e dettagli sui servizi sessuali forniti.

Dagli stessi annunci, era quindi possibile intraprendere un primo contatto con la donna più gradita, stabilendo eventualmente da subito l'ammontare della prestazione.L'attività di indagine, protratta per diversi mesi, ha constatato un giro di affari elevato con una clientela eterogenea e proveniente da tutta la provincia di Trapani".

08-11-2013 11,25

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