In questi giorni, i cosiddetti della “merla”, i giorni più freddi dell’anno, ci siamo occupati del mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento in diverse scuole, sia di competenza comunale che regionale, nel territorio di Mazara del Vallo ed in particolare avevamo citato l’esempio del plesso di via Gualtiero della scuola media “G. Grassa” ove non è funzionante l’impianto di riscaldamento. Grandi disagi per piccoli studenti che nelle loro classi sono costretti a rimanere con i giubbotti e plaid per non morire di freddo.
Ieri mattina gli studenti, d’accordo con i genitori, hanno scioperato, alla fine alcune classi hanno deciso di non entrare nelle aule gelide per il grande freddo che in questi giorni attanaglia la Sicilia e sta mettendo in evidenza alcune disfunzioni che andrebbero invece affrontate per tempo. I genitori degli studenti hanno deciso di convocare per lunedì mattina una riunione fra loro per decidere le modalità per sentire la propria voce sia alle istituzioni scolastiche che all’Amministrazione comunale.
In maniera informale abbiamo appreso che proprio lunedì, presso il Comune di Mazara del Vallo, si svolgerà la gara di appalto per il ripristino dell’impianto di riscaldamento dell’Istituto “G. Grassa”. La gara -ci hanno riferito- che era già programmata; certo poteva essere programmata prima dell’arrivo dell’inverno considerata che la situazione persiste da qualche mese ed acuita in questi giorni di gran freddo. Una volta aperte le buste, la ditta vincitrice della gara, quella che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa, potrebbe già dal giorno dopo, cioè martedì mettersi al lavori per ripristinare il funzionamento dell’impianto di riscaldamento del plesso di via Gualtiero e di altre scuole comunali ove vige lo stesso problema.
Ci sono pervenute segnalazioni da genitori di studenti di diversi plessi delle scuole comunali, elementari e medie. Ma la stessa situazione persiste anche nelle scuole superiori in Città che sono di competenza dell’ex Provincia di Trapani, ci riferiamo in particolare agli Istituti scolastici di contrada Affacciata; qui il problema potrebbe non trovare soluzione considerato che l’attuale ex Provincia nei giorni scorsi ha fatto sapoere di non avere i soldi in cassa per pagare gli affitti delle scuole della Provincia, figuriamoci la manutenzione degli impianti di riscaldamento.
Ricordiamo alle autorità di competenza che a scuola agli studenti , secondo la legge 23/1996, dovrebbe essere garantita una temperatura di 20 gradi (+/ – 2 gradi); con 18 gradi si va a casa. Francesco Mezzapelle
