Pipitone: “obsoleti mezzi Belice Ambiente. Vi è stata un’orgia di spese pagate dai cittadini”

Redazione Prima Pagina Mazara
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14 Febbraio 2014 14:20
Pipitone: “obsoleti mezzi Belice Ambiente. Vi è stata un’orgia di spese pagate dai  cittadini”

Con una lettera indirizzata al sindaco Nicola Cristaldi, ai consiglieri comunali, al collegio dei revisori dei Conti, all'assessore regionale all'Energia, il presidente del centro studi "La Voce", Girolamo Pipitone, è intervenuto sulla questione del parco macchine della Belice Ambiente dell'Ato-Tp2 in liquidazione. Si legge nella nota: "Premesso che la società partecipata "Belice Ambiente", incaricata della raccolta rifiuti iniziò l'attività

nel 2005, ricevendo dagli undici Comuni Soci il personale e i mezzi di trasporto; che dal Comune di Mazara del Vallo ricevette 4 (quattro) autocompattatori, 2 (due) autocarri tipo gasoline e un (1) minicompattatore – anno d'immatricolazione 1998, nonché un (1) dipendente; che nel 2006/2008 ricevette finanziamenti comunitari per €. 3.960.420,00 per l'acquisto di altri mezzi; che nel 2008, con contratto di leasing, acquistò altri 8 (otto) compattatori; che infine nel 2008-2009, acquistò con fondi propri i seguenti altri mezzi usati, vecchi di quasi 20 anni, perché immatricolati negli anni '90, ovvero: 14 (quattordici) autocarri tipo gasoline; un (1) autocompattatore; 2 (due) minicompattatori. Che pertanto al 30 aprile del 2010, la "Belice Ambiente", disponeva di ben 109 (centonove) mezzi di trasporto, di cui ben 44 (quarantaquattro) erano autocompattatori".

Così Pipitone (in foto) ha continuato: "Ciò premesso, vista l'enormità del parco macchine di cui disponeva la "Belice Ambiente", ci si chiede qual è stato il vero motivo che ha indotto il Sindaco di Mazara a ricorrere al nolo di 4 (quattro) autocompattatori con relativi autisti; forse perché il suddetto parco macchine era già totalmente obsoleto, come si premurò di dichiarare il rag. Nicolò Lisma, il 27/10/2010, immediatamente dopo essersi insediato come Amministratore della "Belice Ambiente"! E se quanto documentato dal Lisma nel 2010 fosse stato vero –ha domandato Pipitone- come non rilevare fin da quella data l'anomalia della rottura, dopo appena due anni dall'acquisto, di cui i nuovi mezzi comprati nel 2008 sia con i €.

3.960.420,00 della Comunità Europea che di quelli comprati con contratto di leasing dal suo predecessore; come non rilevare l'anomalia della rottura di tutti i mezzi usati comprati nel 2009 con fondi propri, ovvero dopo appena un anno dall'acquisto! Non sarebbe forse il caso di effettuare più approfondite indagini sui criteri di acquisto sia dei mezzi nuovi che di quelli usati, nonché sugli euro 800.000. (diconsì ottocentomila euro) spesi per la loro riparazione?".

Pipitone ha così rincarato la dose: "certo è che sembra impossibile che a fronte di una spesa complessiva tra acquisti e riparazioni di euro 8.000.000. circa (diconsì otto milioni di Euro) nei cinque anni trascorsi, ovvero di 16 miliardi delle vecchie lire per formare il parco macchine della "Belice Ambiente", con la disponibilità di ben 44 autocompattatori, il Sindaco di Mazara, che per la sua partecipazione alla Società dovrebbe disporre di almeno 13 (tredici), si è trovato oggi costretto a noleggiare 4 (quattro) da ditte esterne, con relativi autisti, la cui spesa graverà sulle prossime bollette, e non si è premurato di attivare nessuna indagine!".

Pipitone è un fiume in piena: "Come è potuto accadere che in tale orgia di spese nessuno ha mai vigilato su come sono stati bruciati otto milioni di Euro alla faccia della tanta decantata Efficacia, Efficienza, Economicità, che avrebbe dovuto essere l'obiettivo da perseguire, dato che oggi ci troviamo senza mezzi disponibili per la raccolta dei rifiuti e indebitati fino al collo, al punto da non poter pagare gli stipendi agli addetti al servizio?".

Il presidente del centro studi "La Voce" ha quindi concluso: "La risposta a tutti questi interrogativi è semplicissima: tanto pagano i cittadini che singolarmente non possono reagire, e che non si capacitano perché le loro bollette, chiunque sia preposto alla gestione del servizio, sono sempre più salate! Non ci resta che ringraziare sia tutti coloro che lo hanno gestito e, in particolare tutti i Sindaci Soci, che avrebbero dovuto vigilare e non hanno adempiuto al loro compito istituzionale. A costoro indistintamente vanno imputate le responsabilità di quanto è accaduto, e ci auguriamo che, ad essi, in futuro, possano essere imputati anche gli enormi aumenti delle spese alle quali hanno costretto i cittadini; da parte nostra assicuriamo che veglieremo per informarli di come sono stati, sono, e verranno spesi i loro soldi".

14-02-2014 15,00

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