“Pensavo vincesse Nek. La sua canzone è bellissima”. Intervista a Ignazio Boschetto, vincitore del Festival di Sanremo con “Il Volo”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Febbraio 2015 17:43
“Pensavo vincesse Nek. La sua canzone è bellissima”. Intervista a Ignazio Boschetto, vincitore del Festival di Sanremo con “Il Volo”

“Guardare il Festival di Sanremo sin da piccolo, con la propria famiglia, sognando di cantare di fronte a un pubblico così vasto, e poi riuscire a parteciparvi, e addirittura vincerlo, è un’emozione indescrivibile, grandissima”. Sono queste le parole semplici, tranquille, vere, di Ignazio Boschetto, giovane talento marsalese ancora in preda a un grande sogno ad occhi aperti, dopo aver vinto la kermesse musicale più importante e nota d’Italia assieme ai suoi due amici componenti de “Il Volo”.

 

E la città proprio domani sarà in festa per Ignazio, il concittadino più “famoso”, che diventa ambasciatore di Marsala nel corso di una cerimonia pubblica prevista a Sala delle Lapidi per le 17, alla presenza delle autorità e istituzioni cittadine, e dei tantissimi amici che vorranno complimentarsi augurandogli un futuro sempre più ricco di belle sorprese. Intanto proprio oggi è uscito il calendario che vedrà “Il Volo” impegnato in giro per l’Italia, da Palermo a Catania fino a Roma e oltre, a firmare autografi ai propri fan, mentre il 4 marzo prossimo prenderà il via il tour che vedrà impegnato il gruppo ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti.

“E’ stata una vittoria inaspettata – dice Ignazio – lo dico sinceramente. Ci speravamo tanto, ma io personalmente credevo che vincesse Nek, perché la sua canzone è bellissima. Al momento della proclamazione non ho potuto che abbracciarlo, per condividere con lui quest’immensa gioia. E l’ho fatto con slancio vero. Credo e spero che l’abbia apprezzato. A Sanremo si creano anche dei legami spontanei, amicizie dettate dalle emozioni di quelle serate”.

E le emozioni vissute nel corso di questa intensa, pur se breve, carriera, sono già tantissime per il giovane tenore, a partire dal tour con Barbra Streisand, che Ignazio non dimentica. Tante le persone da ringraziare: primo tra tutti il manager, Michele Torpedine, “che ci ha portati alla vittoria e a questo grande sogno”. Ma anche Antonella Clerici, che è stata importante per l’inizio della loro avventura, così come lo è stato Roberto Cenci (“che però poi è sparito, perché non è vero che siamo stati noi a dimenticarlo”), per averli messi insieme, nel trio, così come Tony Renis, “anche se poi le nostre strade si sono divise” .

Ma un grazie Ignazio lo rivolge anche alle sue prime insegnanti marsalesi, Roberta Caly e Liliana Andreanò. E grazie al pubblico italiano, che ha voluto che “Il Volo” ne spiccasse uno straordinario. Intanto domani Ignazio riceverà quest’importante titolo e a seguire incontrerà la stampa per rispondere alle domande e alle curiosità di ciascuno. E a chi prevde già che “Il Volo” prima che poi si dividerà, Ignazio risponde: “Ma chi lo dice? E perché? Preferisco non dare ascolto a queste voci infondate”.

Jana Cardinale

17/02/2015 21:39

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