PD mazarese, Iemmola: “Troppi hanno utilizzato il Partito come taxi, alcuni perfino come autobus”.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
16 Luglio 2014 09:10
PD mazarese, Iemmola: “Troppi hanno utilizzato il Partito come taxi, alcuni perfino come autobus”.

Ieri sera l'ing. Calcedonio Iemmola ci ha inviato una nota in merito all'intervista rilasciata qualche giorno fa alla rivista politica "Social" diretta da Antonio Manca. Iemmola è stato ascoltato in merito alle recenti vicissitudini del Pd mazarese.

Ricordiamo che Iemmola, insieme all'altra mazarese Caterina Agate, fanno parte della segreteria provinciale del Partito Democratico di Trapani. La dott.ssa Ina Agate e l'ing. Calcedonio Iermmola fanno parte dell'esecutivo nominato dal neo segretario provinciale Marco Campagna. Ina Agate è stata nominata responsabile dei settori Enti Locali; Calcedonio Iemmola si occupa invece di "Impresa, Pianificazione territoriale e sviluppo locale".

Così Iemmola ha commentato quanto avvenuto alle scorse elezioni Amministrative ma anche nella prima seduta del nuovo Consiglio comunale dove il Pd non ha potuto formare un gruppo consiliare in quanto eletti soltanto due consiglieri: Giacomo Mauro e Teresa Diadema. L'ing. Iemmola conferma in parte quanto abbiamo scritto nei giorni scorsi sulle recenti vicende del Pd mazarese.

"Persino in Sicilia il PD di Matteo Renzi, nonostante una classe dirigente estremamente litigiosa e che non riesce a trovare sintesi ragionevoli e razionali nei momenti che contano, ha avuto un risultato strepitoso intorno al 35% dei consensi.A Mazara , nonostante la buona candidatura del Dott. Pino Bianco a Sindaco, il risultato elettorale invece ci consegna una fotografia piena di ombre apparentemente confusa, ma in realtà di semplice interpretazione.

Un risultato nettamente in controtendenza con il resto del Paese, che a mio avviso registra un giudizio nettamente critico e pesantemente negativo sul PD locale e su tutta la sua linea di "comando" uscita fuori a maggioranza dal recente congresso comunale. Un pessimo Congresso in cui una maggioranza " muscolare" e acefala, che già tanti errori aveva commesso nel recente passato (vedi vicenda Torrente), pensava di risolvere il problema dello scollamento del PD e dell'intero Centro sinistra dagli elettori mazaresi, stampando tessere e organizzando pullman.

Chi come me, nell'ambito di un percorso di rinnovamento che aveva portato ad eleggere Raciti segretario Regionale e Marco Campagna in Provincia, aveva tentato di far ragionare quel congresso sulla necessità urgente di una svolta vera, di un processo di rinnovamento che io avevo definito "a mare aperto ", è stato messo in netta minoranza.

Il risultato è stato un arroccamento su posizioni vecchie e stantie ammantate da un giovanilismo fine a se stesso e senza contenuti, che ha persino peggiorato la situazione. Una governance locale costruita a colpi di maggioranza, che non ha saputo (ma per la verità avviene da tanto tempo nella nostra città) affrontare nei giusti modi, quella che avrebbe potuto essere una facile occasione per governare la città. Bene ha fatto Rosanna Conti, presidente del Partito eletto in quel modo, a dimettersi anche se nessuno persino il sottoscritto, che non fa nemmeno parte del gruppo dirigente del PD locale eletto da quel congresso, si può tirare fuori da un giudizio così pesantemente critico.

È assolutamente paradossale che il PD che governa il Paese e la Regione, in una città cosi importante come la nostra, non sia riuscito nemmeno a completare la propria lista. Debolezze peraltro diffuse anche in altri movimenti della sinistra mazarese se si pensa che persino SEL non è riuscito a presentare una lista, così come l'UDC e i Riformisti Democratici.

Adesso è necessario che, con l'aiuto della segreteria provinciale, a Mazara si cominci un percorso veramente nuovo. Io, assieme a quelle di Rosanna Conti, mi immagino le dimissioni del Segretario come atto di responsabilità e non come assunzione di responsabilità, per consentire di avviare subito un nuovo tesseramento rivolto a gente che vuole e può dare un contributo di idee; ma soprattutto per avviare un lavoro di ricostruzione che, a mio avviso, deve portare a settembre ad una conferenza programmatica e di organizzazione.

Questo Partito a Mazara paga le troppe contraddizioni, le non scelte, e l'avere sempre voluto privilegiare i muscoli al ragionamento politico. Bisogna veramente, nei fatti e non solo con le parole, cambiare verso, ripartendo da quello che abbiamo. Ma soprattutto da chi (giovani e vecchi , uomini e donne) ha contribuito a farla quella lista incompleta anche se poi non ha stata eletta.Troppi hanno utilizzato questo partito come taxi, alcuni perfino come autobus. Tutto cio non può essere consentito oltre . Bisogna costruire una vera classe dirigente coesa.

Se non si tenteranno scorciatoie questo obiettivo si può raggiungere anche se personalmente sono molto preoccupato dalla deriva qualunquistica a cui sempre più soggetti pensano di portare la Politica. Mi riferisco alle accuse di inciuci , di tradimenti e robe varie che, in momenti così difficili , rischiano di fare perdere di vista le vere ragioni di una sconfitta per me già scritta in partenza; e quindi rischiano di non fare trovare le soluzioni e i correttivi più idonei.

Nessuno ha tradito nessuno. Purtroppo un sistema elettorale che permette il voto disgiunto, in un contesto sempre più privo di valori ideali, tutto proiettato verso l'eccesso di "personalismo" , non può che portare a fenomeni del genere di voto disgiunto. Torrente ha preso ben circa 4000 voti in meno delle liste che lo avevano appoggiato; Bianco appena 400 se non ricordo male. Ben poca cosa rispetto ai voti di lista. Non capisco di cosa stiamo parlando.

Certo questi sono, per chi come me è ancora ancorato a valori ideologici e di appartenenza politica saldi, fenomeni non belli; per altri già pienamente inseriti nella società post-ideologica, invece un segnale di libertà dell'elettore.A Mazara questo fenomeno è stato più accentuato che in altri posti (vedi Torrente). Ma d'altra parte cosa speravamo di registrare in un contesto in cui le liste che hanno appoggiato i ben sette candidati a Sindaco (di cui oggi si stenta a ricordare i programmi) erano in larghissima parte movimenti e liste civiche? In una città dove persino nell'ambito del Centro Sinistra si era teorizzato una certa lontananza dalla Politica per vincere?

Dicevo invece sono molto preoccupato della immagine che già fin dalle prime battute, questo rinnovato consiglio comunale sembra volere dare di se. La cosa che più di tutte mi ha colpito è quel linguaggio allusivo e ostentatamente siciliano, ma di quella sicilianità che non ci piace, che alcuni consiglieri della minoranza, che non ho motivo di non stimare, hanno voluto ostentare nel tentativo di isolare il PD. Voglio pensare ad un infortunio e a certe ruggini e scorie che sempre la competizione elettorale trascina con se.

Però confesso che ho pensato subito: ecco, ci risiamo!!! Nuovamente un consiglio comunale logorroico, che si bea di attardarsi in discussioni senza senso, da vetrine di periferie. Meno male che alcuni neo eletti e le donne tutte fanno presagire cose buone.Ho ascoltato in Tv solo una parte del dibattito inscenato da alcuni consiglieri di minoranza durante il corso dell'elezione del Vice Presidente; a questo mi riferisco.

A me sembra assolutamente paradossale che il PD che governa il Paese e la Regione, perfino questo PD di Mazara il cui risultato elettorale non è stato in sintonia con quello registrato dappertutto, ma che comunque in una città stravolta dal delirio delle liste civiche e con tutte le sue difficoltà, è stato il partito più votato, a giudizio di una parte dei consiglieri di minoranza, non potesse avere titolo per ottenere quella sorta di visibilità politica in consiglio comunale che la carica di vice presidente del consiglio può dare .

Qualcuno ha pure raccontato di sogni fatti. Non per essere nostalgico; non è nella mia indole. Ma in altri tempi in questa città ben altri soggetti sognavano; e ben altre cose più importanti venivano sognate. Si vede proprio che la crisi del sistema e della Politica oggi investe anche la sfera dei sogni.

Il PD non ha fatto alcun inciucio; nessuna trattativa segreta. Alla luce del sole, perché non c'era proprio niente da nascondere, il PD ha rivendicato attraverso il segretario Provinciale il suo ruolo. Senza nulla togliere al consigliere Gancitano, neo eletto presidente, che conosco poco e a cui comunque auguro un buon lavoro, Io mi sarei aspettato che tutte le altre forze di opposizione, per mettere in difficoltà la maggioranza, avesse alzato la posta chiedendo in capo al PD la Guida del Consiglio.

Altro che la vice presidenza; per quello che questo Partito rappresenta oggi, per il ruolo che ha nel Paese, per il valore aggiunto che questo partito ed i suoi rappresentanti (purtroppo pochi) possono dare al Consiglio Comunale, e all'intera città. Questo avrebbe dovuto dire il dott. Arena e tutti gli altri che sono intervenuti, per dare veramente il senso del cambiamento della politica chiacchierata, che tanto danno ha fatto a tutta la nostra città fino ad ora. Spero veramente si sia trattato di un episodio.

Mi spiace. Non ci resta che ringraziare quanti della maggioranza che, cogliendo l'importanza del senso politico di affidare ad un rappresentante del PD la carica di vice presidente, hanno eletto Teresa Diadema, fra l'altro la donna più votata dell'intero consiglio, che sono sicuro saprà come metterla a disposizione del Consiglio Comunale e della città tutta.

Ripeto. Mi dispiace solo, sinceramente, per gli amici dell'opposizione che hanno voluto perdere questa occasione. Continuo a pensare che è bene che le scorie elettorali ed i personalismi si superino quanto prima possibile e si possa così iniziare un nuovo percorso di opposizione propositiva che serva per costruire e non per distruggere. Il PD questo farà.

Il PD di Renzi non ha nemici: Cristaldi non è il nemico del PD. Cristaldi è il Sindaco eletto dalla gente che noi non avremmo voluto. E' un avversario politico però a cui riconosciamo il ruolo che si è conquistato con il consenso degli elettori; un ruolo che la politica deve riconoscere.

Il nostro giudizio sarà dato nel proseguo. Rispetto al modo con cui affronterà e risolverà i nodi cruciali che franano lo sviluppo della nostra città, dalla burocrazia al Piano regolatore, dalle politiche di sostegno alle povertà alle lotte per affermare il diritto ad avere un Ospedale degno al più presto possibile, e soprattutto da come saprà coinvolgere su queste questioni, e non sul governo della cosa pubblica che è il suo ed esclusivo compito, la politica tutta e le forze sociali e culturali di questa città".

Calcedonio Iemmola

16-07-2014 10,45

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