Palermo, “Rotte Mediterranee”: 3.500 artisti, 21 collezioni, 19 Paesi, un inedito ritratto creativo di un mare e delle sue genti

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Febbraio 2017 11:27
Palermo, “Rotte Mediterranee”: 3.500 artisti, 21 collezioni, 19 Paesi, un inedito ritratto creativo di un mare e delle sue genti

Il Mar Mediterraneo, crocevia millenario di genti, culture, storie: a questo spazio comune di popoli è dedicata “Rotte Mediterranee”, l’esposizione delle collezioni Imago Mundi dei 19 Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, in programma a Palermo dal 18 febbraio al 10 marzo nell’ambito della Biennale Arcipelago Mediterraneo presso Cantieri Culturali Alla Zisa – Spazio Zac – Zona Arti Contemporanee.

Le acque del Mediterraneo, solcate da sempre da navigatori, di volta in volta pescatori, mercanti, soldati, esploratori, sono luogo di incontro e incrocio, contaminazione e mescolanza, sinonimo di prosperità e apertura per le civiltà nate sulle sue sponde, fino a quelle dell’entroterra che al mare rivolgono lo sguardo.

Imago Mundi ha scelto quindi di dedicare il nuovo tassello del suo percorso espositivo al Mare Nostrum, dove “nostro” aspira a essere espressione di appartenenza da parte di tutte le nazioni che condividono questo mare culla delle civiltà occidentali: dal Medio Oriente, con la Palestina e Israele, la Siria e il Libano, alle coste dell’Africa, toccando Egitto, Libia, Tunisia, Algeria e Marocco, fino a percorrere l’Europa dall’estremo Ovest del Portogallo alla Grecia e alla Turchia passando per Spagna, Francia e Italia con i focus su Campania e Sicilia, per risalire infine percorrendo l’Albania, il Montenegro, la Croazia e la Slovenia.

La mostra offre uno spaccato contemporaneo inedito e originale sul mare di mezzo: quasi 3500 tele di altrettanti artisti rappresentati nelle 21 collezioni esplorano collettivamente nuove rotte in questo mare che negli ultimi decenni è diventato pure barriera, sinonimo di tragedia, disperazione e morte.

L’esposizione include anche la mostra “Shame and Soul”: il fotografo inglese Giles Duley e l’artista siriano Semaan Khawam, esule in Libano, entrambi presenti nelle rispettive collezioni Imago Mundi, dialogano tra loro, ciascuno con la propria arte. Un video-documentario ripercorre i momenti salienti del loro incontro, avvenuto a gennaio a Beirut. La loro storia diventa il simbolo di come non esistano barriere tra gli esseri umani, quando i cuori battono all’unisono. “Rotte Mediterranee” propone quindi uno sguardo a tutto tondo sul Mar Mediterraneo, che nonostante le drammatiche vicende del presente vuole continuare ad essere simbolo fecondo di speranza, opportunità, futuro, bellezza.

Imago Mundi è il progetto non profit di arte contemporanea promosso da Luciano Benetton: artisti di tutto il mondo, affermati ed emergenti, si stanno confrontando con lo stesso supporto, una tela 10x12 cm; fino ad ora sono stati coinvolti 20.000 artisti da 120 Paesi, regioni e popoli. Ne nasce un mosaico di storie, passioni, sogni, azioni e contraddizioni, dove ciascuna opera vive di luce propria ma al contempo diventa parte di un immaginario globale.

IMAGO MUNDI - ROTTE MEDITERRANEECantieri Culturali Alla Zisa – Spazio Zac – Zona Arti ContemporaneePalermo, via Via Paolo Gili, 4

dal 18 febbraio al 10 marzo 2017da martedì a domenica / dalle 10.00 alle 18.00ingresso libero

Comunicato stampaPROIEZIONE VIDEO-DOCUMENTARIOCantieri Culturali Alla Zisa – Cinema De Seta 19 febbraio, ore 18.00

Comunicato stampa10/2/2017{fshare}

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