Ospedale Ajello, Lettera aperta di ex Primari orgogliosamente campanilisti

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
03 Luglio 2018 18:42
Ospedale Ajello, Lettera aperta di ex Primari orgogliosamente campanilisti

Il vocabolo campanilista vale solo per Mazara. Qualunque rivendicazione, anche se legittima, motivata e reale viene tacciata per campanilista, mentre per tutti gli altri ogni rivendicazione , anche se non motivata ( o motivata solo per interessi politici ), è un diritto ineludibile. Sostenere che, al momento, il nuovo Ospedale di Mazara è il più all’avanguardia, il più rispondente ai criteri di efficienza, di risparmio energetico, di staticità antisismica di tutto il meridione ( nessun altro presidio della provincia di Trapani può vantare questi requisiti !!!!), è campanilismo.

Affermare che, dopo oltre cinque anni di essere sballottati negli Ospedali di tutta la Sicilia ed essere trattati peggio che migranti di colore, gli ammalati mazaresi e tutta la cittadinanza si attendevano un riconoscimento di 1° livello nella classificazione del Presidio Ospedaliero, è campanilismo. Sostenere che l’Ospedale di Mazara è stato storicamente sempre all’avanguardia per qualità nella sanità e disponibilità nell’accoglienza da tutta la provincia ( soprattutto dalla valle del Belice) se non da tutta la Sicilia, è campanilismo.

Constatare che l’Ospedale di Mazara è centrale nella provincia, facilmente raggiungibile sia dall’autostrada che in treno, che ha delle problematiche territoriali meritevoli di maggiore attenzione ( notevole quantità di popolazione immigrata, divisa in due da ferrovia e fiume, terminale del gasdotto), è campanilismo. Sostenere che aver speso 40 milioni di euro per farne un ospedalicchio di base senza la certezza che reparti assegnati temporaneamente per evidenti motivi elettoralistici ma in contrasto con quanto previsto dal D.M 70/2015 possano permanere, è campanilismo.

Contrastare l’ipotesi di articolare in più ospedali la diagnosi, la terapia medica, la terapia chirurgica e/o interventistica e la riabilitazione di una patologia ( per evidenti motivi di mantenere in vita strutture di particolare interesse politico ) anziché trattarla in unica sede e con visione unitaria secondo la logica dei poli specialistici, con evidenti vantaggi sia clinici che di logistica per pazienti e familiari, è campanilismo. L‘incapacità di comprendere, come previsto nel “nuovo” (malamente scopiazzato e palesemente più interessato verso la Sicilia orientale ) piano di riordino ospedaliero l’articolazione della Cardiologia provinciale in: •3 Unità complesse ( con Primario) •2 Unità dipartimentali •4 Unità Coronariche Unità semplici •1 Emodinamica È sicuramente campanilismo.

Non accettare che si confermino due strutture di 1° livello quali Trapani e Marsala (inizialmente era prevista soltanto Trapani ma non si poteva, di certo, trascurare Marsala, il più grosso bacino elettorale, ieri per l’uno oggi per l’altro!), vicinissime tra di loro ma completamente decentrate ( oltretutto difficilmente raggiungibili, senza considerarne le non indifferenti pericolose criticità, sempre volutamente sottaciute ) rispetto ai rimanenti 2/3 del territorio provinciale completamente scoperto, è campanilismo.

Sostenere che l’Ospedale di Mazara, per il rispetto dovuto al ruolo di avanguardia ed all’impegno storicamente profuso, merita una migliore qualificazione, nonostante il silenzio di una Amministrazione che si è limitata soltanto a roboanti proclami e l’abbaiare alla luna di personaggi ininfluenti e timorosi di definirsi campanilisti, è doveroso campanilismo. Se tutto questo è essere campanilisti, siamo orgogliosi di esserlo. Tre ex Primari del P.O. Abele Ajello Dr. Nicolò Di Giovanni Dr.

Angelo Catania Dr. Giuseppe Balsamo

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