Oliver Associazione Culturale a Valladolid, in Spagna, ospite del progetto “Manage Labour Integration”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Ottobre 2013 20:14
Oliver Associazione Culturale a Valladolid, in Spagna, ospite del progetto “Manage Labour Integration”

L’invito a presentare le “migliori pratiche” elaborate da Oliver per alimentare la cultura dei giovani e far crescere l'interesse degli adulti verso il mondo dell'infanzia e della cittadinanza attiva, arriva dal referente italiano del progetto, “E Mobil Press”. Il meeting organizzato negli scorsi giorni ha messo a

confronto realtà di Spagna, Italia, Germania e Romania, impegnate in progetti volti al miglioramento del sistema di welfare. L'obiettivo dell'incontro è stato quello di individuare buone prassi attraverso l'interscambio di esperienze e competenze attive nei diversi paesi europei. Oliver ha rappresentato l'Italia insieme alla Fondazione San Vito, Il Distretto Produttivo della Pesca e il Consorzio Solidalia. Realtà che operano nel territorio in modalità differenti e affini.Il modello di sostegno sociale proposto da Oliver ha riscontrato interesse da parte dei partner dei paesi coinvolti che si sono mostrati desiderosi di intrecciare reti di scambio e di condivisioni volte ad ampliare e arricchire gli interventi nelle diverse aree."Ancora una volta - dice la dott.ssa Maria Giaramidaro - riscontriamo un interesse crescente e un bisogno costante di nuove e alte proposte culturali per l'infanzia e i ragazzi.

Un ambito, quello della cultura dell'infanzia che interessa anche gli adulti, nella misura in cui le proposte elaborate arrivano a modificare comportamenti, relazioni sociali, luoghi, diventano azioni di sostegno alla famiglia, di cura, danno competenze e nutrono il senso civico. Aver potuto partecipare a questo meeting ci ha offerto la possibilità di misuraci con realtà diverse e ci ha consentito di apportare il nostro contributo in un panorama europeo. Sapere che partner stranieri sono interessarti a sviluppare alcune delle nostre modalità di intervento nel sociale ci dice che la strada intrapresa è quella giusta.

Sapere che la nostra dea di biblioteca pubblica, come spazio sociale, polmone della città, luogo di sostegno alle famiglie è condivisa e esportabile ci mette in una prospettiva di crescita e ci impegna a sviluppare nuovi percorsi sul tema."

 

02-10-2013    22,16

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