"Un fetore pazzesco dalle fognature che non se ne puo' piu'.. da mal di testa". E' la testimonianza di Vincenzo, un cittadino mazarese abitante nella zona fra la Via Franco Maccagnone e la Via Francesco Crispi, a due passi dalla Stazione e dal centralissimo Corso Umberto.
"Abbiamo segnalato il problema - che e' insistente ormai da alcune settimane - più volte, ma dagli uffici del Comune rispondono che le segnalazioni sono poche e, se sono pochi a lamentarsi, il problema non e' poi cosi' grave".
Non e' la prima volta che giungono segnalazioni da più parti e quartieri della citta' di Mazara relative a disservizi delle fognature, tombini maleodoranti, otturati o allagati soprattutto durante i fenomeni invernali di pioggia eccessiva. Le cause principali sono forse una rete fognaria ormai vetusta ed un depuratore comunale delle acque reflue che non e' mai entrato in funzione, nonostante si afferma che l'impianto sia stato completato da tempo, cosi' che gli scarichi continuano ad essere riversati sul fiume Mazaro e sul Lungomare Mazzini.
Le stesse lamentele, sugli olezzi maleodoranti che emanano dalle traverse di Via Maccagnone, giungono anche dai pendolari che ogni mattina viaggiano in treno per recarsi a lavoro nella vicina Marsala o a Trapani e parcheggiano i propri mezzi nelle vie limitrofe, in mancanza di un parcheggio gratuito vicino alla Stazione. Strade abbandonate a se' stesse, spesso transennate per via di vecchi edifici pericolanti, e marciapiedi impraticabili per via delle numerose erbacce troppo cresciute sul ciglio. Allarmante in particolare la situazione della Via Saltarello (nella foto), in qualsiasi ora della giornata appestata dal cattivo odore di fogna ed invasa dalla gramigna.
Problemi e disservizi, tutti questi, che potrebbero essere discussi nella prossima seduta di Consiglio comunale, prevista per il 29 ottobre, dove, tra l'altro, una mozione è dedicata specificatamente alle problematiche relative alla rete fognaria cittadina e caditoie.
Vincenzo De Santi
24-10-2013 9,00
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