Nella confusione elettorale “scippato” l’Ospedale Mazara, potenziato quello di Marsala

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Maggio 2014 07:39
Nella confusione elettorale “scippato” l’Ospedale Mazara, potenziato quello di Marsala

La campagna elettorale per le Ammnistrative e la persistente comunicazione elettorale dei candidati ha distratto, anche se indirettamente, "lettori-elettori" in merito ad alcune notizie che dovrebbero

far riflettere sullo scenario sanitario si sta profilando nel territorio di competenza dell'Asp di Trapani ed in particolare quello compreso fra Mazara, Marsala e Castelvetrano.

Quest'ultime due città manterranno i loro ospedali che anzi verranno potenziati, ciò è già avvenuto a scapito dell'ospedale di Mazara e, probabilmente; la ristrutturazione dell'ospedale "Abele Ajello" ha rappresentato un ottimo escamotage potere trasferire reparti e risorse umane di eccellenza del nosocomio mazarese nei due Ospedali "Borsellino" e "Vittorio Emanuele II" che fino a qualche anno fa erano soltanto dei "grandi e bei contenitori".

Probabilmente scelte strategiche da parte dell'Azienda Sanitaria Provinciale ma forse anche il ruolo politico ed economico assunto da Marsala e Castelvetrano sono alla base della perdita dell'Ospedale di Mazara del Vallo, si perché anche una volta ristrutturato l'"Abele Ajello" non rivestirà più quell'importanza mantenuta per decenni; era secondo soltanto forse al Sant'Antonio di Trapani. 

Finalmente l'Asp di Trapani è uscita allo scoperto, chissà probabilmente non è un caso se lo ha fatto in un momento di "confusione elettorale" a Mazara del Vallo. Infatti i vertici dell'Asp di Trapani riuniti qualche giorno fa, il 29 aprile, presso l'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala hanno parlato della "rimodulazione della rete ospedaliera".

Il direttore generale, Fabrizio De Nicola, ha illustrato le linee generali del "nuovo modello sanitario in corso di adozione", soffermandosi nello specifico a quanto previsto per l' Ospedale di Marsala."Nella nostra Provincia gli Ospedali di Trapani e Marsala –si legge nel comunicato dell'Asp- manterranno il ruolo di Strutture di 1° livello e la loro funzione di essere capofila per le altre presenti sul territorio. L'Ospedale di Marsala rimane insieme a quello di Trapani un punto di riferimento sanitario forte per l'intera Provincia, su questi due Presidi Ospedalieri si punterà con azioni di miglioramento sia in termini di attrezzature sia in termini di risorse umane per le quali dovremo, giustamente, confrontarci con la normativa vigente".

Ecco quindi l'ufficializzazione: l'Ospedale di Mazara del Vallo, in altre parole, non è più ospedale di riferimento, in questa funzione è stato sostituito da Marsala; altro che promesse come quelle che i vertici dell'Asp fecero lo scorso settembre in occasione dell'inizio dei lavori di ristrutturazione dell'ospedale Ajello (vedi foto 2 - a sx il manager De Nicola).

Comprendiamo che siamo in campagna elettorale (ed i cittadini saranno distratti da altre questioni...), ma servirebbe una dura presa di posizione della politica mazarese (almeno di quello che ne è rimasto). L 'attuale Amministrazione comunale ricevette rassicurazioni circa l'ospedale mazarese e non solo dai vertici dell'Asp (è stata evidente la grande sinergia fra l'Amministrazione mazarese ed il dott. De Nicola) ma anche dall'ex assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo molto vicino, almeno fino ad alcuni mesi fa, all'assessore comunale Vito Billardello; per non parlare dell'attuale governo regionale ed in particolare dell'assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, la quale non partecipò, stranamente, all'inaugurazione dei lavori dell'ospedale "Ajello".

Così adesso vediamo cosa si profila per l'ospedale "Ajello". "La novità a cui andremo incontro –ha aggiunto De Nicola il 29 aprile a Marsala- sarà la costituzione degli Ospedali Riuniti, questo consentirà di rifunzionalizzare tutte le strutture". All'intervento di De Nicola è seguito quello del direttore sanitario aziendale, Osvaldo Ernadez, che ha posto alcune considerazioni tecniche sul concetto di Ospedali Riuniti: "gli Ospedali riuniti –ha spiegato Ernandez- hanno una funzione importante perché oltre a rispondere ad una razionalizzazione delle risorse economiche, tecnologiche ed umane permettono l'implementazione di setting assistenziali specialistici diversificati per stabilimento.

Ancor più interrogativi si pongono quando De Nicola ha affermato: "si andrà dunque sempre più verso l'integrazione dei servizi, il che ci permette di mantenere attive tutte le strutture ospedaliere presenti. Il precedente mandato, di questa Direzione Strategica, si è concluso con il raggiungimento di tutti gli obiettivi presenti nel Piano Attuativo, grazie alla collaborazione di tutto il sistema, tutti insieme abbiamo fatto tanti sacrifici e raggiunto grandi risultati, adesso ci aspettano gli anni del rilancio e delle eccellenze".

Ed ancora De Nicola: "ci siamo contraddistinti per uno stile di confronto aperto e mai ci siamo sottratti al dibattito intra-istituzionale e, ove si sia ritenuto necessario, con la cittadinanza nei Consigli Comunali aperti; questo modello si è dimostrato proficuo e per questo, ove si ravvisasse la necessità del colloquio, ancora ci troverà disponibili".

A questo punto ci chiediamo, chi saranno in questa fase di "vacatio amministrativa" gli interlocutori istituzionali con l'Asp di Trapani che ha individuato questa fase come cruciale per le scelte strategiche della sanità nel territorio?

L'Asp ha infine assicurato, illustrandole, dieci azioni pianificate per potenziare l'ospedale di Marsala , cosa succede invece alla sanità mazarese? Rischia addirittura di ridursi il numero degli infermieri presso l'area di emergenza-urgenza di via Livorno (vedi foto 3). Infatti da giorni si paventa la possibilità che infermieri a turno possano essere trasferiti presso l'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Castelvetrano; l'Asp di Trapani utilizza una normativa infatti che consente di impiegare personale infermieristico in più strutture comprese nel raggio di 25 chilometri.

Presso l'Area infatti lavorano a turno soltanto quattro infermieri che però sono anche impegnati nel triage, nell'osservazione breve e nei frequenti trasferimenti in altri ospedali viciniori dei pazienti che non possono ricoverarsi ne usufruire di alcuni reparti ormai spostati sempre a Castelvetrano e Marsala; l'Area di via Livorno è ormai ridotta ad un grande pronto soccorso.

Nei giorni scorsi è avvenuto un incontro fra il dirigente personale infermieristico dell'Asp di Trapani, dott.ssa Anna Nuccio, il direttore sanitario del presidio mazarese e del nosocomio di Castelvetrano, dott. Francesco Paolo Milazzo, e rappresentanti sindacali degli infermieri i quali hanno illustrato alla stessa dott.ssa Nuccio le esigenze e la situazione di disagio vissuta all'interno dell'Area di via Livorno che sostituisce l'ospedale "Ajello" al momento soggetto a lavori di ristrutturazione che però non sembrano procedere secondo il cronoprogramma stabilito dall'Asp di Trapani che prevede la fine dei lavori entro il 31 dicembre 2015 per non perdere il mega finanziamento di circa 30 milioni.

Permangono però molte criticità nella stessa Area di via Livorno, fra i quali anche carenza di medici che provoca lunghe file di attesa per l'utenza. Infine permane la chiusura del nuovo complesso operatorio dell'Area, costato circa 500.000 euro ed utilizzato soltanto in alcuni casi di parti di una certa urgenza, nel gennaio del 2013 venne mostrato con tanto orgoglio dai vertici dell'Asp di Trapani in occasione della visita dell'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino.

Per la riapertura della sala operatoria e per il potenziamento della stessa Area di emergenza si aspetta forse l'accorpamento, tramite decreto regionale, della stessa all'Ospedale di Castelvetrano? Allora si che il disegno strategico politico-sanitario sarà compiuto.

Francesco Mezzapelle

02-05-2014 9,30

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