Nasce (anche a Mazara) il Patto dei Democratici per le Riforme

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
01 Agosto 2014 07:55
Nasce (anche a Mazara) il Patto dei Democratici per le Riforme

Si è svolta, martedì 22 luglio a Cinisi, in provincia di Palermo, la grande Assemblea costituente del Patto dei Democratici per le Riforme.

La novità di quest'evento, nel panorama politico siciliano, risiede nella volontà di coloro che al Patto hanno aderito, di non costituire l'ennesimo partitino sul quale ritagliarsi comode rendite di posizione. Perché un partito di riferimento, che ne incarna i valori e le aspettative, noi aderenti al Patto lo abbiamo già, ed è il Partito Democratico di Matteo Renzi; anche se a quel Partito non siamo iscritti. Ne condividiamo, però, gli ideali di libertà, eguaglianza, solidarietà, giustizia e vorremmo contribuire, qui in Sicilia, insieme ad esso, ad espandere l'area di coloro che puntano a spezzare quel diffuso intreccio di interessi parassitari, apparati politico-burocratici pronti ad opporsi a qualunque ipotesi di cambiamento che ne intacchi potere ed influenza, zone grigie di connivenza e contiguità, se non, di vera e propria complicità, con le organizzazioni mafiose.

Questo micidiale "cocktail", rappresenta il principale ostacolo allo sviluppo dell'Isola. Ne allontana gli investimenti nazionali ed internazionali, mortifica lo spirito imprenditoriale dei suoi operatori economici, penalizza i suoi giovani, spegnendo le loro speranze di inserimento nel tessuto sociale ed economico attraverso l'impegno ed il merito; favorendone così l'emigrazione. L'ennesima conosciuta da questa terra.

C'è tutto questo nella nascita del PDR. Ed a Cinisi, il 22, è stato riaffermato, dai circa 1.500 presenti, venuti da tutta la Sicilia, per dare vita al nuovo soggetto politico. Che nasce su solide basi, quelle dell'esperienza dei Democratici Riformisti, il movimento costituito, circa due anni fa, per felice intuizione dell'On. Salvatore Cardinale, su sollecitazione dell'allora Segretario del Partito Democratico, Bersani, affinchè in Sicilia, terra di antiche tradizioni moderate, appannaggio, in quasi tutte le competizioni elettorali, delle forze del centro destra, potesse nascere un polo in grado di attrarre quei cittadini di area cattolico popolare, liberale, socialista riformista, che diffidavano del Partito Democratico, ritenendolo troppo orientato a sinistra, ma, che avrebbero potuto essere coinvolte in un grande progetto di cambiamento, a partire dal sostegno all'esperienza del governo Crocetta.

Quel progetto, pienamente riuscito nella sua prima fase, ha bisogno, ora, di una spinta propulsiva. Una nuova stagione, che veda l'ancoraggio convinto e definitivo, di quelle forze moderate, al grande treno del rinnovamento renziano.

Per questo motivo, il 22, a Cinisi, assieme all'On. Cardinale, al gruppo parlamentare dei DR all'Assemblea Regionale Siciliana, ai militanti del movimento, erano presenti i dirigenti nazionali e regionali del Partito Democratico: l'On. Lorenzo Guerini, vice segretario nazionale; l'On. Fausto Raciti, segretario regionale Sicilia; l'On. Davide Faraone, componente della segreteria nazionale. I quali hanno dato pieno sostegno politico al progetto del PDR, ritenendo che, la sua sinergia di intenti con il Partito Democratico, possa riflettersi positivamente sul quadro politico siciliano, e, contribuire al rafforzamento dell'azione di governo del presidente Crocetta. Al quale, presente anch'egli all'assemblea di Cinisi, il nostro capogruppo all'ARS, Beppe Picciolo, ha esplicitamente richiesto di dar corso ad un esecutivo schiettamente "politico", in cui tutti i soggetti che lo sostengono abbiano pari dignità ed opportuna rappresentatività.

Anche noi, militanti e dirigenti dei Democratici Riformisti della provincia di Trapani eravamo presenti all'Assemblea di Cinisi, assieme al nostro segretario provinciale, On. Vincenzino Culicchia. Ed abbiamo, tutti, con convinzione ed entusiasmo, aderito al nascente Patto. Della delegazione, faceva parte, ovviamente, il gruppo di Mazara, reduce dall'esperienza della tornata elettorale amministrativa cittadina, che ci ha visto, ancorché "nuovi" nel panorama politico locale, perché appena costituiti, e, dunque poco "riconoscibili", ottenere un incoraggiante consenso da parte dei cittadini mazaresi.

Purtroppo, siamo consci di avere perduto la grande occasione, insieme agli amici del Partito Democratico, di contribuire a realizzare la grande svolta nel governo della Città, per cui ci siamo spesi. Dobbiamo, serenamente, prenderne atto; non senza effettuare un'approfondita disamina di ciò che si è fatto e di quello che si sarebbe potuto fare. Noi, quest'analisi, abbiamo cominciato a farla subito dopo la sconfitta elettorale, con un comunicato stampa, diffuso dai "media" cittadini, nel quale individuavamo alcune precise responsabilità.

Per tale comunicato, siamo stati ferocemente attaccati, rei di "lesa maestà". Anche quando gli avvenimenti, erano, sotto gli occhi di tutti coloro che volevano vederli. Adesso, registriamo, con mesta soddisfazione, che, i comunicati di numerosi militanti e dirigenti del Partito Democratico mazarese, riecheggiano, nei toni e nell'individuazione delle responsabilità, la nostra prima analisi. Di ciò, dovremmo menare vanto, ma, sarebbe ben poca cosa, di fronte all'importanza dell'occasione mancata.

Riteniamo, che, questo, sia il momento dell'unità di intenti con il PD mazarese, non della polemica infruttuosa. Sulla scia di quel patto per le riforme che, il 22 luglio, a Cinisi, alla nostra assemblea costituente, ha registrato il convinto sostegno di Lorenzo Guerini, Fausto Raciti e Davide Faraone. Perché si possa, sin d'ora, a Mazara, cominciare a lavorare ad un progetto di cambiamento del governo cittadino qualunque sia la data in cui tale evenienza possa rendersi realizzabile.

Giuseppe Pizzo, Coordinatore cittadino del "Patto dei Democratici per le Riforme – PDR"

(Comunicato stampa)

01/08/14  09,45

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