Musumeci incontra famiglie dei pescatori detenuti a Bengasi. “Doloroso logoramento. Pensiamo di appellarci al diritto internazionale”

Redazione Prima Pagina Mazara
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02 Ottobre 2020 18:34
Musumeci incontra famiglie dei pescatori detenuti a Bengasi. “Doloroso logoramento. Pensiamo di appellarci al diritto internazionale”

"Dateci una verità perché restare nell'incertezza mi sembra un logoramento cui porre fine". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci che ha incontrato a Palazzo d'Orleans, sede della presidente della Regione, una delegazione dei familiari dei 18 pescatori di Mazara del Vallo, bloccati in Libia a bordo di due pescherecci sequestrati la sera del primo settembre. "Questa vicenda ha toccato il cuore di tutti, ma adesso vogliamo sapere la verità su questa storia - ha detto Musumeci - poi se è la nostra verità o la loro, pazienza, ma dateci una verità perché restare nell'incertezza mi sembra un logoramento da concludere".

I familiari dei pescatori, tornati in mattinata dopo tredici giorni trascorsi a Roma, sono stati accompagnati da Musumeci dal sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, e dal presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano. "Questa è una storia vecchia di 60 anni di fronte la quale mai le autorità italiane hanno saputo trovare un accordo ne con la Tunisia ne con la Libia. Chiederò personalmente -ha annunciato il Governatore- a tutti i parlamentari siciliani di far pressione sul governo.

Lunedì scriveremo a tutti i parlamentari siciliani che sono 60 - ha aggiunto - e sempre lunedì con l'Avvocatura della Regione comprenderemo se possiamo appellarci al diritto internazionale. Se poi questo silenzio può celare una trattativa, quasi quasi inizio a crederci - ha concluso Nello Musumeci- ma quantomeno a me potrebbero dirlo, quindi penso che a Roma stiano brancolando nel buio". "Questa è l'iniziativa più estrema che possiamo fare", ha detto il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci.

(In foto copertina un momento dell'incontro a Palazzo d'Orleans)

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