La Mazarese saluta la Coppa Sicilia di Prima Categoria. La squadra allenata da Filippo Cavataio, pareggia per 2-2 sul proprio terreno di gioco contro il Città di Carini e, in virtù dello 0-0 maturato all'andata, vede accedere al terzo turno, la formazione palermitana. Sotto accusa il direttore di gara Nicolò Melodia della sezione di Trapani, autore di alcune decisioni discutibili e che ha suscitato molto malumore in casa giallorossa, scegliendo di sua volontà di contattare le forze dell'ordine per lasciare l'impianto del "Nino Vaccara".
Sul campo, Carini avanti dopo 6' grazie ad una punizione ben pennellata da Cuneo alle spalle di un immobile Rustico. Al 36’, il direttore di gara allontana della panchina il tecnico giallorosso Cavataio per proteste ma ciò non impedisce ai gamberi rossi di trovare il pari, su rigore conquistato grazie ad un fallo di Corigliano su Barraco e il gol del vantaggio a fine primo tempo grazie ad un Vincenzo Vitale in grande spolvero autore di una doppietta strappa applausi. Il raddoppio è arrivato nel recupero del primo tempo con un pallone messo al centro da Pisciotta per lo stesso Vitale che tutto solo davanti la porta sguarnita, appoggia comodamente in rete.
Nella ripresa, dopo l’espulsione del mazarese Zenone arrivata a 5' dalla fine, al 91’ gran tiro dalla distanza di Caruso che finisce sotto al set per la qualificazione del Carini. Dopodichè spazio alla rabbia dei gamberi rossi che recriminano per i torti subiti e che adesso sono chiamati a concentrarsi solo su un campionato che alla vigilia registrava differenti ambizioni, ma che adesso li vede al quart'ultimo posto con soli 10 punti. Tommaso Ardagna
