L' oasi felice della pallavolo mazarese.
Ormai da diversi anni si ha l'impressione che tutti giochino a pallavolo. Piccolissimi, adolescenti, adulti, sia in maniere professionale che amatoriale. E pensare che si tratta di realtà diverse e lontane anni luce una dall'altra. Persone che collaborano pacificamente tra loro. Sembra irreale per alcuni ma è proprio così.
In passato vi erano diversi gruppi che cercavano di far attività. Chi più chi meno, vi era pallavolo ma non una famiglia. Oggi l'oasi felice si chiama Mazarvolley.
Diverse società (ndr), con organizzazioni diverse, direttivi diversi e obiettivi diversi con un unico comune denominatore: "Amore sfrenato per la pallavolo". Per dovere di cronaca e dopo chiacchiericci del paesotto, ci sembra doveroso spiegare la nostra organizzazione.
Nel nostro movimento abbiamo di tutto:- Due associazioni distinte che si occupano di minivolley, rivolto i ragazzini dai 5 ai 10 anni, nella zona trasmazzaro e nella zona centrale della città di Mazara.
- Un'altra che si occupa del settore giovanile maschile localizzata anch'essa nel centro città.
- Il settore femminile ha i suoi riferimenti presso la Palestra G.Grassa, con un'altra associazione che attenziona la crescita motoria delle giovani leve.
- Infine vi è la serie C maschile, volano dei piccolini e lustro per i giovani che vi arrivano dai settori giovanili.
E per non farsi mancare niente e dar spazio a tutti gli appassionati, ci sono i Volleyzop, amatori irriducibili della pallavolo amatoriale. Entità diverse, società diverse, persone diverse che ormai da anni collaborano in palestre diverse, con obiettivi diversi che marcano il proprio movimento sotto il logo Mazarvolley. Il gruppo consiglia vivamente ai rappresentanti delle associazioni Mazaresi di promuovere lo sport in collaborazione e in comune accordo. Solo facendo gruppo ed eliminando invidie, è possibile portare in alto i ragazzi e il nome della città di Mazara del Vallo.
Oggi più che mai l'unione fa la forza.E la professionalità, la serietà rafforza il binomio rendendolo indissolubile.
Comunicato stampa14/11/2016{fshare}
