Mazara, una quindicina di ragazzini aggrediscono Don Favata ed il fratello: entrambi feriti finiscono in ospedale

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
14 Settembre 2019 06:30
Mazara, una quindicina di ragazzini aggrediscono Don Favata ed il fratello: entrambi feriti finiscono in ospedale

Un caso di grande violenza che certamente scuoterà l’opinione pubblica mazarese dinnanzi al fenomeno della microcriminalità e del bullismo imperversante nel centro storico di Mazara del Vallo in questi ultimi anni. Il fatto, molto grave, ignobile, si è verificato nelle scorse ore, intorno a mezzanotte, presso il cosiddetto “curtigghiu di lu ‘nfernu”, un cortile che si affaccia sulla via San Giovanni che da piazzale G.B. Quinci conduce alla “marina”, ed ha visto vittime di una vera e propria aggressione don Antonino Favata, il parroco della cappella “Gesù confido in te” dell’Ospedale “A.

Ajello” di Mazara, e suo fratello, da parte di un gruppo di ragazzi mazaresi. (in foto copertina Don Antonino Favata e nel riquadro il luogo ove avvenuta l’aggressione) A raccontare cosa accaduto, attraverso un post su facebook sul gruppo della stessa Cappella, è stato lo stesso prete (che insieme alla sua famiglia abita proprio nelle vicinanze ove avvenuta l’aggressione) mentre si trovava in Ospedale con il fratello per fare una tac dopo essere stati medicati. Ecco cosa ha scritto Don Antonino: “Ennesimo fine settimana da incubo in pieno centro storico, nella via San Giovanni, a due passi dal lungomare.

Teatro della barbarie: 'lu curtigghiu di lu n’fernu'. Un gruppo di 12-15enni, dopo essere stati invitati ad andare via perché facevano schiamazzi ed altro, aggrediscono mio fratello pestandolo in maniera feroce e continua, scaraventandolo a terra. Mi precipito fuori per cercare di sedare la rissa ma nel frattempo il branco aveva chiamato aiuto: in circa 15 ragazzi hanno continuato a prendere a calci e pugni mio fratello e me in maniera feroce ed incontrollata. Abbiamo chiamato i carabinieri. Adesso siamo al Pronto Soccorso.

Mi auguro che la polizia municipale e tutte le forze dell’ordine intensifichino i controlli e che le “mele marce” siano identificate”. Al post di don Favata sono seguiti numerosi commenti di cittadini e fedeli che gli hanno espresso solidarietà e vicinanza per l'ignobile episodio che ha provocato delle contusioni alle due persone aggredite. Non è la prima volta che nel centro storico di Mazara del Vallo, ed in particolare nel fine settimana, accadono episodi di microcriminalità: aggressioni, scippi, risse etc.

 Si spera che il sistema di videosorveglianza, attraverso le telecamere, predisposto dal Comune, possa supportare le forze dell’ordine nell’individuare i vigliacchi che facendo leva sul fatto di essere in tanti si sono scagliati contro due persone. Servirebbero pene esemplari quali monito per tutti quei ragazzi che esercitano violenza e/o bullismo. La nostra redazione esprime vicinanza e solidarietà a Don Antonino e al fratello per quanto accaduto. Francesco Mezzapelle

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