Mazara, un altro sequestro di sigarette di contrabbando, questa volta a peschereccio tunisino

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Febbraio 2015 09:29
Mazara, un altro sequestro di sigarette di contrabbando, questa volta a peschereccio tunisino

Dopo il sequestro di un peschereccio di oltre 30 metri con a bordo oltre 250 Kg di sigarette di contrabbando operato nei giorni scorsi, militari della Guardia di Finanza di Mazara del Vallo

in collaborazione con personale della locale Dogana hanno proceduto al sequestro di circa 374 stecche di sigarette di contrabbando ed oltre 16.000 litri di carburante.

Le sigarette erano abilmente occultate all’interno di vari scomparti ricavati nei locali di un peschereccio battente bandiera tunisina. Nel corso delle operazioni doganali di rito i finanzieri ispezionando il motopesca rinvenivano numerose stecche non dichiarate riportanti la marca “PINE BLU”.A quel punto è scattata la perquisizione dell’intera imbarcazione, che ha consentito di rinvenire diverse centinaia di pacchetti di sigarette di varie marche (MARLBORO GOLD,MARLBORO ROSSE, AMERICAN LEGEND, PINE BLUE, 20 MARS INTERNATIONAL,THE KING GOLD), ingegnosamente nascoste dall’equipaggio del peschereccio edestinate ad alimentare il mercato dell’intera Provincia di Trapani.Se immessi in vendita i 75 Kg.

di sigarette avrebbero fruttato ai contrabbandieri oltre25.000 euro.

Il sequestro segue quello di pochi giorni fa avvenuto sempre nel porto di Mazara delVallo e conferma l’intuizione investigativa dei finanzieri mazaresi, che ha portato adintensificare l’azione di contrasto al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Il particolaremodus operandi adottato dai contrabbandieri, consistente nell’impiegare le imbarcazionida pesca per introdurre in Italia le sigarette di fabbricazione estera aggirando del tutto ilregime di monopolio ed i controlli doganali, non è sfuggito quindi ai finanzieri dellacomponente aeronavale (Sezione Operativa Navale di Mazara del Vallo) e della localeTenenza di Mazara del Vallo, che sono intervenuti in entrambi i casi per ripristinare lalegalità.

Oltre alle “bionde” è stata sottoposta a sequestro anche l’imbarcazione, battentebandiera tunisina, utilizzata per perpetrare il reato ed occultare il carico illegale.Sei persone dell’equipaggio, compreso l’armatore, sono state denunciate all’A.G. diMarsala per contrabbando.

Nel prosieguo delle indagini, è stato accertato che a bordo del primo natante eraimbarcata una quantità di carburante decisamente superiore a quella dichiarato all’arrivonel porto mazarese; per questo i Finanzieri, di concerto con il personale della Dogana,hanno provveduto al sequestro di oltre 16.000 litri di carburante, evidentementedestinato al consumo in frode.

(Comunicato)

21/02/15  10,00

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