Mazara, “spiaggia in Città” sempre “attrattiva”. Stavolta approda un lungo e grande tubo: misterioso segnale?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
06 Febbraio 2015 11:42
Mazara, “spiaggia in Città” sempre “attrattiva”. Stavolta approda un lungo e grande tubo: misterioso segnale?

Che la “spiaggia in Città” stia diventando un luogo di grande attrazione e luogo di grandi incontri ormai è una realtà più che certificata, d’altronde così si spiega il grande interesse dell’Amministrazione Cristaldi per la sua riqualificazione in prospettiva di rendere balneabile l’intero specchio

acqueo davanti il centro storico della Città (servirebbe soltanto la modifica di una legge regionale). Ma quanto avvenuto stamani certamente supera l’immaginazione.

Infatti alcuni cittadini si sono accorti della presenza davanti la riva di un grosso e lungo tubo di materiale plastico, a prima vista di una lunghezza di circa 6/7 metri per un diametro che supera i 50 cm. Non sappiamo da dove sia arrivato fino in riva grazie al forte vento che spira oggi in Città. Chissà ancora un altro segno di madre natura a voler testimoniare la propria contrarietà ad alcune azioni umane? Oppure il grande tubo si è staccato da una condotta fognaria o di altro genere? Forse non lo sapremo mai…

Già lo scorso 1 dicembre il forte vento di scirocco che imperversava e le mareggiate, simili a quelle di oggi, portarono in dono (un regalo natalizio anticipato?) un maestoso gommone grigio di circa 12 metri sulla stessa “spiaggia in Città”. Il natante che sembrava proprio uno di quei mezzi utilizzati dagli scafisti per traghettare nel Mare Nostrum gli immigrati provenienti dal Nord Africa, si era arenato fra gli scogli della "spiaggia in città"; al suo interno furono rinvenuti degli indumenti, uno zainetto ed alcune "porte" in legno utilizzate forse come panchine per sedersi.

Il grande gommone, grazie all’intervento della locale Capitaneria di Porto, fu portato a riva e l’area intorno ad esso fu transennata in attesa che lo stesso venisse “studiato” e rimosso, i resti del gommone sono però sempre lì (vedi foto n.2) e stanno diventando parte della “spiaggia in Città”: un museo di relitti a cielo aperto.

Francesco Mezzapelle

06-02-2015 12,30

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