Mazara, si è spento il prof. Angelo Sferlazzo. Noto in Città e amato da studenti e sportivi mazaresi di diverse generazioni

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
13 Aprile 2020 00:43
Mazara, si è spento il prof. Angelo Sferlazzo. Noto in Città e amato da studenti e sportivi mazaresi di diverse generazioni

Rappresenta una grave perdita per il mondo della scuola e dello sport  mazarese quella del maestro Angelo Sferlazzo , 79 anni, venuto a mancare nelle scorse ore dopo aver lottato strenuamente contro una  grave malattia che lo aveva  colpito alcuni mesi fa. Il professore Sferlazzo era molto conosciuto in città ed è stato un punto di riferimento per moltissimi studenti e sportivi di Mazara del Vallo che lo ricordano con tanto affetto per le sue qualità umane oltre che professionali. Angelo Sferlazzo (in foto di copertina) è stato un autentico educatore per diverse  generazioni di ragazzi mazaresi; Sferlazzo si distingueva per la la sua capacità di parlare ai giovani comprendendo le loro aspirazioni, un vero maestro di vita per quanti, come il sottoscritto ha avuto la fortuna di essere suo allievo negli anni del Liceo Scientifico “G.P.

Ballatore”. Indimenticabile il suo sorriso e la sua allegria contagiosa che portava molti studenti e sportivi a dare il massimo e non solo nelle discipline sportive;  era pertanto molto apprezzato anche dai colleghi. Angelo  Sferlazzo ha conseguito il diploma di geometra a Trapani. Ha frequentato l’Isef ed ha conseguito il diploma che gli ha permesso di esercitare per lunghi anni la professione di docente di educazione fisica, attività a lui congeniale perché gli permetteva di stare a contatto con i giovani.

Ha insegnato in diverse scuole di Mazara del  Vallo, dalle scuole medie alle scuole superiori (Liceo Classico e Scientifico). E’ stato sempre appassionato di sport e si è dedicato in particolar modo alla pallavolo fra la metà degli anni ’70 ed ’80 condividendo questa passione anche in ambito extrascolastico ed agonistico con gli amici e colleghi, i prof. Enzo Rizzuto e Mario Prestifilippo. Ha guidato  da dirigente la squadra A.S. “G. Grassa” Volley Mazara allenata da Simone Tramuta durante il campionato di B1  2000-2001.

Dopo il pensionamento  ha continuato a studiare e a lavorare godendo sempre di ottima salute. Ha frequentato dei corsi a Milano per conseguire degli attestati utili ad esercitare l’attività relativa al rilascio di certificazioni di qualità. Era molto impegnato anche in ambito culturale e continuò, fra alti e bassi, anche dopo la scoperta della brutta malattia, la “bestia” come la chiamava lui. Alla  figura di Angelo Sferlazzo sono legati molti miei ricordi di liceale, dagli allenamenti per le gare di velocità per i Giochi della Gioventù alla squadra di calcio del Liceo Scientifico che sotto la sua guida sfiorò la vittoria contro altre scuole superiori storicamente ben più attrezzate vista la presenza di molti giocatori militanti in squadre di calcio.

La sua guida infondeva in molti noi giovani sportivi quel qualcosa in più per tentare imprese sulla carta impossibile; questo d’altronde era il  suo credo: spostare l’asticella sempre più in alto per tentare di superare in primis se stessi, questo insegnamento fu utile anche per il proseguo degli studi e nel lavoro. Grazie Angelo (ricordo che fuori dalla scuola mi permise di dargli del tu, entro le mura scolastiche tornavo a chiamarlo professore). E’ stato bello qualche anno fa, nell’agosto del 2016, regalargli una gioia, quella di vedere i suoi, ormai maturi, ragazzi del Liceo Scientifico disputare, mettendoci  cuore e gambe, un’amichevole, e vincerla, contro gli amici coetanei che fra la fine degli anni 80 e gli inizi degli anni ’90 frequentarono il Liceo Classico.

Lui, per l’occasione da noi invitato, sedette al suo posto, in panchina, dispensando istruzioni, consigli ed incoraggiandoci, in pratica come ai tempi del Liceo. Il mio ultimo ricordo? Pochi mesi fa, esattamente nella mattinata dello scorso 20 febbraio, incontrai il prof. Sferlazzo presso la sede del Comune, in una riunione insieme al collega Pasqualino Mattaroccia (anche lui allievo del professore Sferlazzo), all’architetto e storico Mario Tumbiolo (Accademia Selinuntina) e a Francesco Sciacchitano (componente dello staff del sindaco Quinci): dovevamo organizzare un evento per promuovere una raccolta fondi per il restauro della preziosa opera, custodita in una chiesa mazarese, “La morte di San Benedetto” realizzata nel 1766 dall’artista Tommaso Maria Sciacca; un’opera per la quale era stato condotto un studio, con tanto di pubblicazione, molto interessante da parte della prof.ssa Lorena Sferlazzo, figlia di Angelo.

Ci eravamo ripromessi di rincontrarci tutti nei giorni successivi per stabilire tempi e modalità. Nei giorni successivi sembra che le sue condizioni si fossero aggravate, fino alla morte avvenuta nel giorno di Pasqua. Angelo Sferlazzo lascia la moglie Maria, i figli Antonio, Giuseppe e Lorena ed i nipoti Tommaso, Alessandro, Claudio e Giulia. Purtroppo le attuali disposizioni anti-covid19 non permetteranno a moltissimi, amici ed ex allievi di dare il meritato ed ultimo saluto ad Angelo Sferlazzo; l’estremo saluto sarà dato in forma ridotta domattina presso il cimitero comunale di Mazara del Vallo.

Il sottoscritto e la redazione di Primapaginamazara manifestano le più sentite condoglianze alla famiglia Sferlazzo. Ciao Angelo, che la terra ti sia lieve. Francesco Mezzapelle  

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