Mazara, rotti due vasi in ceramica di Villa Jolanda. Non è il primo caso.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Gennaio 2015 11:58
Mazara, rotti due vasi in ceramica di Villa Jolanda. Non è il primo caso.

Due vasi in ceramica sono stati rotti probabilmente la scorsa notte. I due grandi vasi erano collocati ai lati della scala che dalla fontana dell’arco normanno conduce a Villa Jolanda. Un altro ignobile atto frutto dell’inciviltà di cittadini non rispettosi del patrimonio pubblico. A segnalarci quanto è avvenuto è stata la cittadina Sandra Iriarte che ci ha fornito anche le foto dello scempio.

Come si vede da una foto (la n.3) vi è un operaio del Comune che ripulisce quanto provocato dai vandali. Nelle prossime ore certamente il primo cittadino mazarese, assertore fin dal suo primo mandato del progetto “ceramiche in Città”, stigmatizzerà, giustamente, quanto avvenuto.

D’altronde questo non è il primo caso di rottura di vasi in ceramica avvenuto sia nel centro urbano che in città. Lo scorso febbraio furono rotti, probabilmente dal passaggio di un auto, tre vasi in ceramica collocati in corso Umberto I (adesso rimossi). In quell’occasione il sindaco Nicola Cristaldi dichiarò la presenza di “un clima sociale degradato ed una sorta di copertura politica assicurata dai delatori del grande progetto di risanamento del centro storico.

E’ una pratica incivile quella che da anni viene condotta –scrisse in una nota- da soggetti che prima potevano definirsi semplicemente vandali e che oggi non possono che essere considerati dei provocatori sostenuti da chi ha dovuto lasciare le redini della Città. La loro festa –ha aggiunto Cristaldi – è comunque al termine stante che tutta l’area del centro storico sarà sottoposta a videosorveglianza. Proprio in queste ore si sta tenendo a Roma presso il Ministero competente la conferenza di servizi che consentirà l’inizio della posa delle telecamere, i cui lavori saranno effettuati dalla Telecom, società aggiudicataria dell’appalto”.

Chissà che adesso considerata l’attivazione della videosorveglianza, lo stesso primo cittadino mazarese ne ha annunciato l’attivazione nei giorni scorsi, questi vandali autori dell’ultimo scempio non possano essere individuati. Altrimenti –ci chiediamo- a cosa servirebbe la videosorveglianza tanto auspicata dalla cittadinanza alle prese con una massiccia microcriminalità? Non crediamo onestamente, non lo credevamo neanche nel caso dei tre vasi rotti a febbraio (le elezioni si avvicinavano) ad una matrice politica, invece puntiamo i riflettori sulla giovane microcriminalità che si annida da tempo nella stessa villa Jolanda, già teatro di atti vandalici a monumenti storici e di scippi. Nessuno si accorge di questa presenza a tutte le ore del giorno e della notte?

Francesco Mezzapelle

25-01-2015 12,45

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