Molti nostri lettori ci continuano a segnalare casi sempre più frequenti di abbandono di rifiuti in maniera abusiva ed indiscriminata in tutto il territorio di Mazara del Vallo, soprattutto nelle periferie, nonostante l’azione repressiva messa in atto dall’Amministrazione Quinci con centinaia di multe elevate grazie al sistema di videosorveglianza e al controllo da parte della Polizia Municipale. Nella prima serata di ieri un nostro lettore residente in contrada Santa Maria ci ha segnalato l’abbandono di diversi rifiuti anche ingombranti (vedi foto di copertina) sia nelle arterie principali della stessa contrada che nei terreni circostanti.
Tutto ciò con molto stupore e amarezza da parte dello stesso cittadino in quanto alle 16 quando era transitato nella stessa via non vi erano rifiuti. Ormai si è capito che ad abbandonare i rifiuti è per lo più una porzione di cittadinanza non censita dall’Ufficio Rifiuti comunale e che pertanto non paga la tariffa rifiuti e quindi ha il problema di far scomparire i propri rifiuti magari trasportandoli a bordo delle proprie auto e scaricandoli lontano dalle proprie abitazioni. Certamente questi soggetti, poco civili, potrebbero risparmiare complessivamente anche il carburante dell’auto qualora regolarizzassero la loro posizione in quanto i loro rifiuti sarebbero raccolti davanti casa senza la preoccupazione di ogni sera doversi spostare con il rischio di essere beccati dai controlli.
Forse è proprio una questione di cervello… Altra questione sempre in auge è quella relativa al servizio di raccolta dell’umido organico che ormai da un paio di mesi fa tribolare l’Amministrazione comunale, fin dal giorno del suo insediamento avendo trovato perfino uno container pieno di rifiuti organici in eredità e la successiva chiusura della discarica gestita dalal Sicilfert a Marsala che, seppur riaperta, non è rientrata pienamente in funzione. Sul problema dei rifiuti organici è intervenuto anche Giorgio Randazzo, consigliere comunale di opposizione, con un recente post su facebook attraverso il quale risulta dubbioso circa l’operato dell’Amministrazione Quinci in merito alla questione.
Ecco il testo del post di Randazzo: “Leggo con stupore l’articolo puntuale dell’emittente televisiva Televallo che traccia la storia recente di alcune scelte sui rifiuti. In poche parole la nuova amministrazione, vista l’impossibilità di conferire in Sicilia “giustamente”, si è adoperata a stipulare dei contratti con alcune Ditte, vista l’apertura a singhiozzo della Sicilfert di Marsala e la chiusura, perché ancora non fruibile, del Polo tecnologico di Castelvetrano. Il tutto decretando un aumento per tonnellata da circa € 150/160 a €280 .
Piccolo dettaglio, paghiamo anche il costo della “trasferenza” presso una struttura di Alcamo per oltre €20 più IVA , solo per lo stazionamento provvisorio dell’organico, con un evidente rallentamento del servizio che tiene anche conto di questo step. Avremmo potuto fare di meglio ? SI, questione di coraggio e responsabilità , firmando un ordinanza contingibile e urgente (vista l’emergenza) ex art.191(con i relativi pareri ASP e ARPA), che avrebbe fatto risparmiare tempo e denaro bypassando la cosiddetta “trasferenza”. Ma facciamo due calcoli.
Nel periodo di agosto in base ai dati del comune si producono circa 25 tonnellate di rifiuti organici al giorno e circa 22 il resto dell’anno. Moltiplicando il dato media di 23,5 per € 20 a tonnellata di trasferenza (esclusa IVA) abbiamo un aggravio di €470,00 al giorno ! Il tutto naturalmente moltiplicato per quasi tutta l’estate, e naturalmente a carico della TARI di noi cittadini. Complimenti. Con i soldi risparmiati avremmo anche potuto prevedere un servizio “spazzamento” dopo le manifestazioni dignitoso… e tanto altro ancora ! #TantoPagaCappiddrazzu” Francesco Mezzapelle
