Da alcuni giorni ci pervengono segnalazioni, attraverso il gruppo facebook Mazara in Linea, da diversi cittadini in merito ad uno stesso problema; per la verità è già da qualche anno che ci hanno segnalato la situazione. Ci riferiamo alla presenza di uno sfascio abusivo di elettrodomestici in un locale all’angolo fra la via Marsala, uno degli ingressi principali della città, e la via Pistoia. A “gestire” quel locale è un uomo di robusta corporatura che attraverso il suo tre ruote va in giro a recuperare elettrodomestici fuoriuso (frigoriferi, lavatrici, lavastoglie) ma anche altro materiale ferroso.
Poi lo porta nel suo piccolo locale, lo deposita davanti allo stesso e lo smonta senza preoccuparsene di lasciare i rottami accumulati quasi proprio in mezzo alla strada (foto n.2). Inoltre sempre lo stesso si disfa di quanto non gli serve, cioè il materiale non ferroso, e lo deposita non molto distante dal suo locale (foto 2), in un tratto precedente della via Marsala dove fino a poco tempo fa vi erano cassonetti della spazzatura. Diciamoci la verità, è una situazione imbarazzante quanto accade in quel tratto della via Marsala.
Probabilmente lo stesso “rottamatore” non si rende conto di quanto combina. Ma è pur vero che al momento nessuna autorità di competenza in merito di controlli ambientali è intervenuta per mettere almeno un freno all’attività, probabilmente abusiva e senza dovuti requisiti di legge, del “rottamatore”. Ci riferiamo anche, e soprattutto, alla sezione Nopa della Polizia Municipale, così attenta ad intervenire in numerose situazioni nel territorio. Ma come, il Comune quotidianamente lancia appelli, anche duri, contro i cittadini che abbandonano rifiuti di qualsiasi genere (gli ingombranti possono essere ritirati attraverso i numeri verdi 800550811 e 3924978597) minacciando multe salatissime e poi si permette che accada quanto descritto? Abbiamo pure appreso che alcuni residenti vicini siano stati allontanati dallo stesso incosciente “rottamatore” anche con qualche minaccia, e anche che qualche intervento delle autorità si sia dimostrato vano in quanto sarebbe stato impossibile discutere con lo stesso al fine di disincentivarne l’attività.
Ma insomma è possibile che nessuno, anche attraverso i Servizi Sociali del Comune, riesca a prendere provvedimenti e far cessare lo scempio che si presenta quotidianamente in via Marsala e che mette in serio pericolo la sicurezza di pedoni e automobilisti. Dobbiamo forse pensare, e i casi non mancano (vedi in primis la questione dei posteggiatori abusivi presenti in tutto il lungomare della Città), chi rappresenta le istituzioni dimostra di essere forte con i deboli e debole con i forti o presunti tale? Avanti, anzi indietro, così… Francesco Mezzapelle
