Mazara poco incisivo. Molto amareggiato il tecnico Iacono. E domenica è già Campionato

Redazione Prima Pagina Mazara
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02 Settembre 2013 19:56
Mazara poco incisivo. Molto amareggiato il tecnico Iacono. E domenica è già Campionato

Il Mazara agguanta la Folgore nell'ultimo quarto d'ora e stacca il biglietto per il secondo turno di Coppa Italia di Eccellenza. I canarini avevano battuto i rossoneri 1-0 all'andata grazie al rigore siglato da Mario Erbini. Ieri pomeriggio al "Paolo Marino" di Castelvetrano è finita 1-1.

Il Mazara ha fatto la partita, senza però riuscire a passare in vantaggio. Invece i padroni di casa del tecnico Messana hanno cercato di chiudere gli spazi ai più quotati avversari prediligendo la strategia del contropiede. Proprio in una di queste rare occasioni, sfruttando una sfortunata deviazione, al 27' Ricupa ha portato in vantaggio la Folgore. Non è servita a niente la reazione gialloblù che ha trovato "saracinesca Longo" sempre pronto. Iacono ha così mischiato le carte nel secondo tempo azzeccando la mossa tattica di arretrare Lo Nigro nel suo ruolo congeniale di playmaker e inserendo capitan Ciccio dietro le punte, l'esterno Mario Erbini ed il centravanti Omolade il quale al 32' ha trovato l'inzuccata giusta su cross del rumeno Bica Badan: 1-1, il risultato non cambierà fino alla fine.A fine gara il capitan Ciccio Erbini e mister Iacono a nome di tutta la squadra e della società hanno voluto fare una dedica speciale alla piccola Denise Pipitone per il triste anniversario della sua scomparsa avvenuta il 1 settembre 2004.

Tornando alla partita, ieri mattina, Giovanni Iacono (in foto), contattato telefonicamente, ha commentato: "siamo cresciuti sul piano fisico e del gioco ma dobbiamo ancora molto lavorare con umiltà ed essere più cinici sotto porta. Contro la Folgore –ha sottolineato- la partita l'abbiamo in pratica fatta noi, non è un caso che il loro portiere Longo sia stato il migliore in campo, ha parato l'impossibile; si è giocato ad una sola porta salvo poi concedere una sola distrazione difensiva e siamo andati in svantaggio".

Iacono ha aggiunto: "non mi è piaciuto il carattere molle della squadra anche se ho apprezzato alcune geometrie e fraseggi. Non si possono sbagliare almeno dieci palle gol limpide, si rischia che gli avversari prima o poi ti fanno male; non possiamo certo aspettare lo spunto della singola giocata. Chi non è convinto abbia il coraggio di chiedere di andare via". Domenica inizia il campionato, anzi sabato visto l'anticipo che vedrà i canarini impegnati in trasferta contro la Parmonval. "Giocheremo sabato –ha detto Iacono- in un campo di terra battuta e quindi dovremo subito adattarci, ci sarà da lottare, non ci regaleranno niente".

Alla domanda circa l'obiettivo di vincere il campionato Iacono si è detto molto cauto: "ci manca –ha affermato- ancora la cattiveria agonistica fondamentale per chi vuol disputare un campionato di alta classifica. Bisogna avere fame per perseguire i risultati, al momento la squadra è ancora lontana dalle mie idee. Non basta una buona campagna acquisti ma i campionati si vincono con un'adeguata organizzazione e coesione all'interno dello spogliatoio. Per quanto riguarda la squadra –ha concluso il tecnico- c'è ancora qualcosa da sistemare, ho un giocatore in più a disposizione per ogni reparto e quindi al squadra mi sembra attrezzata ma poi sarà il campo a dare il responso".

02-09-2013 22,00

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