Mazara, perché non installare telecamere nei pozzi comunali ed individuare i ladri di rame?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Maggio 2017 10:02
Mazara, perché non installare telecamere nei pozzi comunali ed individuare i ladri di rame?

Questa mattina è stata diramata dal Comune la notizia di un furto di cavi di rame presso uno dei pozzi  comunali che approvvigionano d'acqua la  Città. Ecco quanto si legge nella nota : “Il furto di cavi elettrici avvenuto nella notte negli impianti idrici del pozzo di Ramisella, ha provocato lo stop temporaneo all'erogazione idrica nella zona Trasmazaro. Lo comunica il responsabile dell'ufficio idrico comunale, geometra Filippo Bentivegna. L'Enel -si legge sempre nella nota- è già stata allertata dell'episodio ed ha assicurato che entro la giornata di oggi ripristinerà il collegamento elettrico del pozzo Ramisella.

La regolare erogazione idrica nei quartieri Trasmazaro e Tonnarella dovrebbe essere ripristinata pertanto entro domani mattina”.Non è la prima volta che avvengono dei furti di cavi di rame nei pozzo comunali, con conseguenti disagi per l’erogazione idrica nelle diverse zone della Città. Numerose negli ultimi anni sono stati i furti nei pozzi di San Nicola (che riforniscono i quartieri est di Mazara), come quelli in contrada Fiumara (garantiscono l’erogazione idrica nei quartieri a nord), e in quelli appunto di contrada Ramisella.

Qualche anno fa il Comune si è dotato di un sistema videosorveglianza statica comunale dotata di 32 telecamere dislocate nel territorio; un progetto realizzato da Telecom Italia con un finanziamento di circa 280mila euro grazie al Pon Sicurezza. Tramite la rete wireless, le immagini provenienti dalle telecamere giungono alla centrale di controllo (vedi foto) ubicata presso il comando della Polizia Municipale nella via Bessarione, dove personale nominato dal Responsabile del Trattamento, esclusivamente appartenente al corpo di Polizia Municipale, potrà, nei casi in cui risulta indispensabile per il raggiungimento degli scopi prefissati, prendere visione delle immagini registrate. Purtroppo queste telecamere, alcune puntate su piazzale G.B Quinci, “non vedono” l’attività dei diversi posteggiatori abusivi operanti in quel tratto del lungomare.

Proposta: perché non dislocare qualche telecamera presso i pozzi comunali al fine di individuare i responsabili dei furti di rame e prevenire il rischio di “manomissione” degli stessi pozzi che potrebbero non solo causare la mancanza d’acqua ma anche gravi rischi per la salute dei cittadini che usufruiscono dell’acqua proveniente da quei pozzi?

Francesco Mezzapelle

22-05-2017 12,00

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